Pestaggio al liceo, torna la polemica. Il dirigente: “Fu strumentalizzato”. La Cgil replica: “Fuori luogo”

Le parole del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Pellecchia riaccende la discussione per l’episodio del 18 febbraio, quando studenti di destra aggredirono ragazzi di sinistra

Un frame del video del pestaggio di fronte al Michelangiolo

Un frame del video del pestaggio di fronte al Michelangiolo

Firenze, 13 maggio 2023 - L’aggressione davanti al liceo Michelangiolo? E’ stata strumentalizzata. Lo dice il direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Toscana Ernesto Pellecchia ed è subito polemica.

A margine del convegno 'Dal nido gratuito alla parità scolastica. La bellezza delle opere che educano’ in corso a Firenze, a Pellecchia è stata fatta una domanda riguardo al pestaggio, lo scorso febbraio, davanti al liceo di via della Colonna.

“C’è stata - ha detto Pellecchia - una certa strumentalizzazione di un episodio che è criticabile e disdicevole. Anziché lavorare per tranquillizzare il contesto, abbiamo assistito ad azioni e iniziative tese ad alimentare la polemica”.

Sobbalza sulla sedia Emiliano Fossi, segretario e deputato Pd Toscana: “È inaccettabile che uno dei massimi dirigenti del mondo dell'istruzione pubblica parli di strumentalizzazioni rispetto alle aggressioni subite dagli studenti del Michelangiolo. Già al momento dei fatti, dagli esponenti di governo arrivarono - e neppure da tutti - al massimo timide condanne. Vedere oggi anche dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale questa palese minimizzazione é per noi atteggiamento da stigmatizzare con forza”.

"Troviamo queste parole fuori luogo e assolutamente inaccettabili da parte di un dirigente che ha giurato sulla Costituzione – dice la Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil – Al Liceo Michelangiolo il 18 febbraio avvenne un’aggressione squadrista da parte di esponenti fascisti, ossia un atto criminale che ha ferito tutta Firenze. La reazione degli studenti, del mondo della scuola, della Cgil e di associazioni e movimenti fu immediata, grazie anche a una bellissima lettera di una dirigente scolastica fiorentina, Annalisa Savino, che fu seguita da prese di posizione di Collegi docenti e personale scolastico di scuole di tutta Italia. Mentre il ministro Valditara lanciava avvertimenti e minacce di provvedimenti disciplinari alla preside Savino.”

Quella mattina del 18 febbraio scorso, alcuni ragazzi del liceo, del collettivo Sum, furono aggrediti da persone esterne alla scuola, militanti di estrema destra arrivati in gruppo davanti al liceo. La vicenda ebbe eco nazionale e, soprattutto, vide la ferma condanna da parte di alcuni dirigenti, in primis la preside Annalisa Savino, del liceo scientifico Da Vinci. Contro la sua circolare si scagliò il ministro Valditara. A quel punto, la polemica sfociò in un maxi corteo nel centro di Firenze a difesa della scuola pubblica.

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