Le elezioni di Impruneta passano da Autostrade

Le tre liste intervengono sulle opere di ricaduta. Giani per Lazzerini: “Nuovo protocollo d’intesa”. Aramini: “Facciamo rispettare l’attuale convenzione”. Zoppini: “Non sapete di che parlate”

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Impruneta (Firenze), 10 maggio 2023 - La campagna elettorale di Impruneta passa dal “caso” Autostrade. Il presidente della Regione Eugenio Giani, arrivato a Tavarnuzze in sostegno del candidato sindaco di “Impruneta Rip@artiRiccardo Lazzerini, ha promesso: “Come Regione Toscana metteremo nuovamente il protocollo di intesa con Società Autostrade su carta, al fine di calendarizzare tutta quella serie di interventi che la stessa si è ripromessa di ultimare, anche e soprattutto sul territorio di Impruneta”, ottenendo il plauso di Lazzerini e della lista che lo sostiene che ha al suo interno parte Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Partito Socialista, Sinistra Civica Ecologista, Il Coraggio di cambiare, Risponde Matteo Aramini, candidato della lista civica “Impruneta Futura”: “Giani si è speso dicendo che Regione Toscana firmerà un nuovo protocollo con Società Autostrade per programmare i lavori di ricaduta della terza corsia. A parte riconoscere il piacere per l’interessamento, che io considererei dovuto, ma bene così comunque. La convenzione, ricordiamo, esiste già! Prima di firmare nuove convenzioni, è necessario far rispettare le esistenti! Le convenzioni sono contratti e pertanto vanno rispettate”. C’è il dovere, dice, “di affrontare i problemi: noi dobbiamo trovare soluzioni per risolverli, non dobbiamo alimentare le difficoltà inserendo altri elementi di natura burocratica. Non sarebbe strategico e soprattutto corretto verso la nostra comunità che ha subìto questo importante intervento”. Invita dunque la Regione Toscana “a darci il sostegno e ad essere al nostro fianco per far sì che Impruneta riceva quanto pattuito”. Più duro il candidato sindaco di “Voltiamo Pagina” (di cui fanno parte tutte le attuali opposizioni di sinistra, centro e destra) Matteo Zoppini: “Dopo 5 anni di silenzio su Autostrade, ora si svegliano tutti. Ma non sanno di che parlano. Siamo stati noi i primi a chiedere chiarimenti su questo importante accordo procedimentale del 1999 nonché l’istituzione di una commissione d’indagine finalizzata a ben comprendere i motivi per i quali i diversi milioni di opere di ricaduta sul territorio sono ancora oggi bloccati. Peccato la maggioranza l’abbia bocciata impedendone l’istituzione”. Il dossier Autostrade, ricorda, vale circa 32 milioni di euro. A quell’accordo del 1999 “sono seguiti almeno quattro atti integrativi: nel 2009, 2015, 2016 e 2018. Le uniche opere realizzate da Autostrade sono il parcheggio dei Bottai (con messa in sicurezza del Borro dei Reniccioli) e altri accessori relativi al sottopasso di via Colleramole. Tutto il resto è rimasto fermo”. Sul parcheggio scambiatore della Certosa, sottolinea Zoppini, “il progetto originario da 21 milioni prevedeva tre piani di circa 800 posti; con una presa d’atto del Comune di Impruneta è stato ridotto ad un parcheggio a raso di circa 240 posti per un valore di neanche 10 milioni. Il Comune non è mai riuscito a compensare quei circa 10 milioni mancanti in altre opere”. Lazzerini e Aramini, dice Zoppini, “non sanno di che parlano e dimostrano una mancata conoscenza del dossier se dicono che Autostrade deve realizzare subito queste opere. È piuttosto necessario avviare immediatamente tutte le azioni necessarie e sufficienti ad ottenere quanto la giunta di allora, guidata da Maria Capezzuoli, aveva concordato”. Manuela Plastina

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