Elezioni, Nardella: "La vittoria è dietro l’angolo. Il fuoco amico non ci preoccupa"

Il sindaco di Firenze rispedisce al mittente la stoccata: "Voterò Cucchi, ogni voto non dato al Pd favorisce il centrodestra"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Firenze, 23 settembre 2022 - Sindaco Nardella, Renzi dice che nel segreto dell’urna voterà la Saccardi che la pensa come lei sull’aeroporto...

"Io voto convintamente e invito a votare sia alla Camera che al Senato il Pd, il partito che ho contribuito a fondare, anche insieme a Matteo Renzi".

Ha lottato a Roma per ottenere collegi sicuri per Gianassi e Fossi e arginare i paracadutati. Poi proprio Ilaria Cucchi è venuta a rompere gli equilibri con il no all’aeroporto. Verrebbe da dire: il Pd si fa male da solo....

"Sapevamo fin dall’inizio che questa legge elettorale obbliga a fare alleanze e dunque a candidare esponenti dei partiti collegati. La Cucchi non rompe gli equilibri, al Senato la voterò senza indugi".

Firenze potrebbe essere una delle poche roccaforti del Pd, lo stesso centrodestra ha rinunciato a correre ma la variabile Terzo polo potrebbe incidere sui numeri e ridisegnare assetti in Toscana...

"Mai sottovalutare gli avversari. Ma noi parliamo con i fatti. Governiamo Firenze e l’area metropolitana con passione e risultati. Abbiamo proposte credibili su ambiente, lavoro, scuola, trasporti. Altrimenti non avremmo vinto per due mandati di seguito al primo turno. C’è un rapporto solido e forte con le persone, che ci premierà anche questa volta. Vinceremo perché amiamo i nostri territori e sappiamo dare risposte, senza arroganza. Chiedo ai cittadini di confermarci la fiducia per fare di Firenze la città e la provincia più “Dem” d’Italia".

Siamo all’ultimo miglio, ora che succede?

"La parola passerà ai cittadini perché il futuro dell’Italia lo decidono gli italiani e non i sondaggi come qualcuno vuol far credere".

Ha fatto una campagna elettorale da vicerè, viaggiando da Monza a Napoli senza saltare un appuntamento elettorale a Firenze, ogni tanto qualcuno si è chiesto se fosse candidato lei. Iniziativa personale o l’aiuto a un Pd che arranca?

"Io ho sempre interpretato l’impegno politico come un servizio per gli altri. Siamo una comunità e non una somma di individui".

Continua a non dare per scontato il risultato elettorale, il Paese al centrodestra, Meloni possibile premier. Ma ci crede sul serio?

"Certo che ci credo! Così come ci hanno creduto Bonaccini, Giani, Tommasi e tanti altri sindaci e presidenti di regione che partivano sfavoriti nei sondaggi e vincevano nelle urne. Si vince lavorando con tenacia fino all’ultimo minuto senza lasciare nulla di intentato. Questo è lo spirito giusto".

Ha parlato di voto utile o unico (per i Dem) ma non teme che vada al Terzo Polo che sta riguadagnando terreno? Il Paese è pieno di elettori indecisi e confusi...

"Questa brutta legge elettorale contiene una regola chiara. Quasi il 40% dei seggi sarà ripartito con il metodo maggioritario secco. Gli unici avversari delle destre che possono vincere siamo noi. Può essere antipatico ma è la realtà. La partita si gioca nei collegi uninominali e qui ogni voto non dato al Pd è un voto che avvantaggia il polo opposto".

5Stelle, incognita pericolosa..

"I Cinquestelle ci hanno sempre attaccato, in Toscana e a Firenze sono contro tutto: dal rigassificatore alle tramvie, dall’aeroporto all’alta velocità. Come si fa a votare per loro?".

Dopo il 25 settembre è possibile un dialogo con Conte, Calenda e lo stesso Renzi?

"Il 25 settembre noi puntiamo a vincere e governare. Siamo in grande ripresa, lo vedo dappertutto. In questo caso saranno gli altri a cercarci, noi sui temi terremo il dialogo aperto".

C’è aria di Congresso e oltre a Bonaccini circola anche il suo nome. Un futuro possibile?

"Chi parla in campagna elettorale di congresso non vive nel paese reale e non aiuta a vincere. I cittadini e militanti non mi parlano del congresso, ma dei problemi concreti come pagare la bolletta, trovare un lavoro dignitoso, attendere troppo per una visita medica, vivere in una strada sicura. Io sono concentrato solo su questo".

E con la segretaria Bonafè che ha disertato anche la piazza dell’Isolotto dove avete simbolicamente chiuso la campagna elettorale, c’è uno screzio in corso?

"Figuriamoci! Io vedo un gruppo compatto e determinato".

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