"Sessanta nuove telecamere e cani antidroga", il piano di Nardella contro la criminalità

La strategia per contrastare l’impennata dei casi: dalla richiesta di 100 agenti in più alla stazione dei carabinieri a Santa Maria Novella

Il sindaco Dario Nardella

Il sindaco Dario Nardella

Firenze, 13 febbraio 2022 - "Di fronte a questi episodi occorre un’azione incisiva, compatta, con l’unione delle forze – incalza il sindaco Dario Nardella – Ne ho già parlato con il prefetto e il questore, perché la sicurezza è una cosa seria e va garantita ovunque e per tutti". La notte e le rapine. Aggressioni, risse, violenze, spaccio, furti nelle case, vetri delle auto spaccati. Un nero elenco, troppo lungo per far rima con Firenze. Per carità, son passati e defunti i tempi in cui si lasciavano le porte socchiuse che tanto nessuno sarebbe entrato a violare l’intimità della casa e portarsi via tutto, anche perché l’occhio vigile del vicino lo avrebbe impedito.

Oggi la città chiede più sicurezza. E lo fa con la forza di chi vuol vivere meglio, senza l’angoscia di fare due passi di notte, senza l’incubo di tornare dalle vacanze e trovare l’appartamento svaligiato. Il sindaco Dario Nardella mette in pista un piano di reazione per la sicurezza condiviso con le forze dell’ordine, ma anche con i commercianti. Bussa alla ministra dell’interno Luciana Lamorgese per avere almeno 80-100 agenti in più. Un problema che ritorna, quello della necessità di un controllo più capillare del territorio, che si scontra con il deficit ormai cronico del personale delle forze di polizia. Dopo due anni vissuti con il turismo ridotto all’osso, Firenze conta di tornare a vivere spalancando le porte ai visitatori di tutto il mondo: ma anche per questo, sovrappopolandosi, serviranno più controlli e più agenti.

Con la sola repressione è impossibile tenere a freno la microcriminalità, serve un corollario di luci, negozi aperti, eventi, ma è evidente che contare su uno standard minimo di controllo rappresenta la base su cui continuare ad alimentare un nuovo modello di città e di ricostituzione del tessuto sociale. Per questo Nardella chiede di accelerare l’apertura della stazione dei carabinieri a Santa Maria Novella: "Ne ho parlato con il comandante generale dell’Arma Teo Luzi che mi ha assicurato il suo impegno", dice. Mentre proprio Palazzo Vecchio è impegnato a rafforzare l’occhio vigile del Grande fratello. "Il Comune sta installando in queste settimane 60 telecamere nuove in città per un investimento da 350mila euro", dice il sindaco che sin dall’inizio della sua azione di governo ha puntato sull’illuminazione e sulle telecamere come deterrente a violenze e ruberie.

Poi c’è il contrasto allo spaccio: "Entro marzo faremo partire tre nuove unità cinofile della polizia municipale", continua a snocciolare il piano in sei punti il sindaco Nardella. Quartieri periferici e le zone classiche del centro storico sono tornate terre del commercio di stupefacenti, anche prima che la notte scenda, quando la movida, imbenzinata di alcol e droghe, comincia a molestare il sonno di chi vuole dormire, a riempire gli ospedali di ragazzi colmi di sostanze, a far dei vicoli teatro di macabri duelli al coltello. "Proporremo alle associazioni di categoria di cofinanziare nuovi steward fuori dai locali – dice il sindaco – In pratica con un fondo del Comune cofinanzieremo le spese dei locali al 50%".

Poi il punto sugli orari di chiusura, sui tavolini all’aperto, sulla vendita di alcol da asporto. "Con il prefetto Valenti abbiamo pianificato di fare un comitato per l’ordine e la sicurezza per mettere in campo la strategia in vista della primavera-estate per fronteggiare problemi di spaccio, movida violenta, abusivismo commerciale, con l’impiego di tutte le forze a disposizione: carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani".

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