Giovanni Galli: "Io, in campo per cambiare. Ora bisogna dare una mano"

L'ex portiere in campo per la Lega: "Credo che sia venuto il momento di dare di nuovo un contributo per la nostra Toscana"

Giovanni Galli

Giovanni Galli

Firenze, 9 agosto 2020 - A uno che ha esordito in serie A a Torino contro la Juventus quando la Fiorentina perdeva di brutto (23 ottobre 1977) non può far paura la nuova ’partita’. Scende in campo con la Lega Giovanni Galli, ex portiere della Fiorentina (9 campionati) del Milan, del Napoli e poi del Torino, Parma e Lucchese. Ha giocato in Nazionale (è campione del mondo del 1982). Opinionista in tv e radio. Nelle elezioni comunali del 2009 si è candidato come sindaco di Firenze, sostenuto da una coalizione di centrodestra, ha perso al ballottaggio con Matteo Renzi. Ha fatto per cinque anni il consigliere comunale.

Galli, che sorpresa. "Anche per me, ma credo che sia venuto il momento di dare nuovamente un contributo per la nostra Toscana". Quando è diventato leghista? "Sono indipendente nelle liste della Lega, voglio sottolinearlo. Mi candido per portare la mia esperienza. Passati i 60 anni voglio metterla a disposizione". Sembrava allontanato dalla politica dopo l’esperienza di anti Renzi. "Ho fatto tesoro dei cinque anni da consigliere comunale, sono ancora onorato della valanga di preferenze che i fiorentini mi dettero". Che Toscana vive? "Adesso è venuto il momento di dare una mano alla mia Toscana: sono nato a Pisa, vivo a Firenze, sono in Garfagnana in vacanza, in Versilia sono di casa. Bisogna mobilitarsi per far emergere il merito che in questa regione esiste, ma che il sistema consolidato di potere tiene nascosto". Sente aria di ribaltone? " E’ il momento in cui l’alternanza del cambiamento si manifesti per dare una svolta alla nostra regione. Io sono pronto".

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