Europee, Renzi a Firenze: “Candidarmi? L’idea mi piace ma ancora non ho deciso”. Sulle comunali, “Saccardi è la più credibile”

Il senatore all’assemblea nazionale di Italia Viva: “Il nostro obiettivo non è quanti voti prendiamo in più rispetto ad Azione, è prendere un parlamentare europeo in più rispetto a Salvini e ai sovranisti”. Saccardi sulla corsa a sindaca: “Con me si cambia squadra, senza cambiare campo”

Firenze, 21 aprile 2024 – Sulla mia candidatura alle Europee "è una scelta che non abbiamo ancora fatto e faremo la prossima settimana. Io vedo gli aspetti positivi di una mia candidatura, soprattutto vedo un aspetto personale: sono anni che mi dicono che noi non abbiamo voti. L'idea di mettersi candidato ultimo della lista in tutte e 5 le circoscrizioni mi piacerebbe. Se mi candido, sappiate che ragionevolmente vengo eletto e ragionevolmente vado a Bruxelles". Così ha dichiarato il senatore di Italia viva, Matteo Renzi, intervenendo all'assemblea nazionale di Italia viva, in svolgimento a Firenze. "Se non mi candido è evidente che c'è un mondo, tra i nostri, che dice che 'eravamo pronti ma tutte le volte siamo qui' - ha aggiunto Renzi -. E quindi un po' mi dispiace non candidarmi, anche perché stavolta ho proprio desiderio di farlo.  Contemporaneamente capisco la politica, capisco che forse è più utile che al parlamento europeo ci possano andare altri. Capisco che nei prossimi mesi, con questo governo incapace e inconcludente, potrebbe aprirsi una partita politica in Italia. Le due cose stanno sulla bilancia, dobbiamo decidere insieme". "C'è un impegno che prendo - ha proseguito Renzi -. Molti temono che se io non mi candido faccia come l'altra volta, cioè lasci fare ad altri la gestione della campagna elettorale. Ove dovessimo decidere di non candidarci, a voi non cambierà niente. Perché mi vedrete in questo mese di campagna elettorale ovunque, il simbolo di questa assemblea nazionale è un camper. Il 6 maggio io salgo sul camper come 12 anni fa e partendo dalla provincia di questo paese giro a sostenere i candidati della lista Stati Uniti d'Europa. Perché voglio che sia chiaro ai più giovani che c'è solo una forza politica che scommette sul sogno europeo, gli altri pensano solo a misurare i propri leader".

Firenze, le foto dell'assemblea nazionale di Italia Viva (Marco Mori / New Press Photo)

"Il nostro competitor – ha sottolineato ancora Renzi – non è all'interno, non è Calenda. Il nostro competitor si chiama Matteo Salvini, che peraltro ha già detto 'meno Europa’ perché lui pensa significhi 'più Padania’”, ma dire meno Europa significa dire “più Cina, più Asia” e meno Italia. Io dico meno Salvini e più politica, meno Salvini e più Stati Uniti d'Europa”. “l nostro obiettivo di queste elezioni - ha detto - non è di quanti voti prendiamo in più rispetto ad Azione, è prendere un parlamentare europeo in più rispetto a Salvini e ai sovranisti”.

Tanti i temi toccati dal senatore durante l’assemblea. Anche il tema Scurati. “La roba di Scurati, se l'avessero scritta in anticipo, non sarebbero stati così bravi. C'è del genio incompreso in questa classe dirigente. Questa Rai non è la Rai fascista, è una Rai che prende e dà della mediocrità. Io non so se il fascismo è alle porte, la mediocrità è già entrata dentro”. Il governo, secondo Renzi, “cerca di affermarsi come solido ma poi è solo mediocre”.

Renzi ha parlato anche del ministro "Adolfo Urso” e sulla vicenda del cambio di nome di un'auto dell'Alfa Romeo. “Cambiate il suo nome, da Adolfo Urso a Adolfo Urss», ha ironizzato. “E poi abbiamo il ministro per merito, Lollobrigida - ha concluso -. Mentre c'è un problema devastante sul prosciutto nel distretto di Parma perché ha un tipo di peste suina complicato, mentre il mondo inizia a chiudere l'accesso al prosciutto di Parma lui decide che imporrà ai ristoratori di mettere i formaggi nel menù. Questo è il governo che abbiamo, di fronte a questo governo abbiamo un Pnrr che fa acqua da tutte le parti ma loro con i soldi del Pnrr danno i soldi a Renato Brunetta”.

Sulle comunali: “Saccardi, candidata credibile”

Spazio, poi, ad un altro appuntamento importante, ovvero le elezioni comunali a Firenze. "Stefania Saccardi è una candidata credibile. C'è uno, che non sia dei nostri, che non sa fare bene l'amministratrice? Trovatemi uno che dica, che sia di destra o di sinistra, che Saccardi non è capace di amministrare. Non lo trovate” così Matteo Renzi ha introdotto la candidata di Iv, senza risparmiare qualche stoccata agli avversari. “Trovate tanti - aggiunge poi - che dicono che Schmidt non è capace di amministrare, che Funaro non ha risolto i problemi di questa città, non solo lei ma in coppia con Nardella”.

Concetto ribadito, poi, anche dalla candidata, nonché attuale vicepresidente della Regione. “La mia candidatura consente di cambiare squadra senza cambiare campo. Agli scontenti della giunta Nardella c'è un'alternativa senza dover votare il centrodestra. Firenze ha bisogno di un cambio di passo ma senza affidarsi alle promesse di Schmidt”.

Quanto all’ipotesi ballottaggio e a chi appoggerà Iv, Saccardi ha risposto: “Io voglio andare al ballottaggio e poi dopo vedremo”. Intanto da domani partono i 'Sac-caffè', le colazioni elettorali.

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