La Cake Star di Firenze è Pasticceria Cosi. Massimo trionfa con la 'Trilogy Gigliata'

Il programma tv di Real Time sbarca in città: tre pasticcerie si sono sfidate a colpi di fruste e sac à poche

Katia Follesa e Damiano Carrara (Foto Instagram)

Katia Follesa e Damiano Carrara (Foto Instagram)

Firenze, 2 marzo 2019 – La ‘Cake Star’ di Firenze è la Pasticceria Cosi di Massimo. Le telecamere di Real Time hanno fatto tappa a Firenze per la puntata del programma di Katia Follesa e Damiano Carrara, nelle doppie vesti di conduttori e giudici. Il format, sulla scia di ‘4 Ristoranti’ di Alessandro Borghese, è una sfida all’ultimo dolce tra tre pasticcerie. In gara ci sono la ‘Pasticceria Cosi’ di Massimo (piazza Gavinana), la ‘Pasticceria Caramello Fondente’ (via Senese al Galluzzo) di Massimiliano e la ‘Pasticceria Dolci Pensieri’ (via del Ponte alle Riffe) di Gianna.

Mangiando un panino alla trippa nel cuore della culla del Rinascimento, i due conduttori aprono la sfida con la 'Pasticceria Cosi' per conoscere Massimo, detto Massimino il mago delle brioche con l’hashtag ‘solo cose belle’. Gli altri pasticceri e i giudici iniziano a valutare il locale, quindi assaggiano un cabaret di paste e poi il pezzo forte, ovvero la ‘Torta Cosi’ con cioccolato e lamponi. Da piazza Gavinana ci si sposta in via Senese al Galluzzo: è la volta di conoscere Massimiliano e la sua moderna pasticceria che caratterizza il locale ‘Caramello Fondente’. Qui il pezzo forte è la ‘Torta al caramello fondente’, un dolce che Massimiliano si porta dai tempi della scuola e che ha rivisitato nel tempo. “Credo sia perfetta” dice ma allo chef lucchese non piace la presentazione. La troupe televisiva arriva, poi, in via del Ponte alle Riffe per scoprire ‘Dolci Pensieri’, la pasticceria in stile anglosassone di Gianna convinta “di aver cambiato le abitudini dei fiorentini a colazione”. Il suo pezzo forte è ‘Torta Tina’ al vino rosso toscano, frutti rossi, miele e cioccolato. Per Carrara “è troppo dolce”, per gli altri due pasticceri fiorentini in sfida “sembra il dolce fatto in casa dalla zia”, la Follesa invece è entusiasta.

Al termine del goloso tour, le tre pasticcerie si ritrovano con lo stesso punteggio: 18 stelle (frutto dei voti in merito all’aspetto della pasticceria, al cabaret delle paste e al ‘pezzo forte’). Manca, però, il voto di Carrara. Lo chef rompe l’equilibrio eliminando Massimiliano, mentre Massino e Gianna passano al duello finale che si disputa al castello di Vincigliata, a Fiesole. La ‘Pasticceria Cosi’ con Massimo e il suo braccio destro, il fratello Marco, e la ‘Pasticceria Dolci Pensieri’ di Gianna e dell’amica e socia Camilla iniziano la sfida per cucinare la torta più bella e buona di Firenze. Gli ingredienti tipici scelti da Carrara sono il vinsanto, i fichi secchi e la nipitella (l’incrocio tra menta e timo). Gianna crea la torta ‘Bianca’ (in onore del fantasma che secondo la leggenda abita nel castello): si tratta di un cake inglese che per Carrara è “cotto alla perfezione, forse manca un po’ di farcitura. Ma i semi di papavero proprio no!”. Massimo prepara una bavarese a tre strati che intitola ‘Trilogy Gigliata’. E per Carrara “i sapori sono molto equilibrati”. È questa la torta regina della città. 

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