Il 14 marzo è il Pi Greco Day, il numero che contiene tutto l’universo

Lle curiosità sulla costante matematica scoperta da Archimede

Pi Greco Day (foto Ansa)

Pi Greco Day (foto Ansa)

Firenze, 14 marzo 2023 - Oggi è il Pi Greco Day  nome dietro al quale si nasconde una serie numerica che approssimata è uguale a 3,14. La data scelta per il primo Pi greco day, che risale al 1988, fu voluta dal fisico statunitense Larry Show che organizzò l’Exploratorium di San Francisco. Non è una data casuale: in base alla convenzione anglosassone infatti, il mese viene anteposto al giorno. La data si scrive 3.14 proprio come il valore del Pi greco. C’è poi da sottolineare che il 14 marzo coincide anche con l’anniversario della nascita di Einstein. Chi ha scoperto il Pi greco? A scoprire per primo il valore Pi greco fu Archimede ma non fu certo un’impresa facile. Il matematico e fisico infatti, usò poligoni regolari di ben 96 lati inscritti e circoscritti ad una circonferenza prima di arrivare all’attuale approssimazione di 3,14. Il noto matematico non fu però il primo a cercare di calcolare quante volte il diametro di un cerchio può stare dentro il suo perimetro. Prima di lui infatti ci provarono i babilonesi calcolandolo a 3,125, poi gli Egizi per i quali aveva un valore di 3,1605 ma anche i cinesi, per loro Pi greco era uguale a 3. Archimede non fu il primo ma neanche l’ultimo Dopo Archimede toccò a Newton che, attestandosi sul valore di 3,14 calcolò le prime 16 cifre decimali e poi i computer sono arrivati a calcolare fino a 5 miliardi di numeri. Meglio però hanno fatto uno scienziato informatico americano, Alexander Yee e un ingegnere giapponese che nel 2013 con una particolare macchina sono riusciti a calcolare ben 12miliardi di cifre decimali. Una vera e propria fissazione per molti matematici. Il suo valore preciso è quasi impossibile da trovare. Indispensabile per architetti e astronomi Impossibile costruire un arco, ma anche gallerie e tunnel perfetti, lo sanno bene gli architetti. Non sono però gli unici per i quali il Pi greco è indispensabile. Viene infatti usato per realizzare gli strumenti degli astronomi e astrofisici, ma non solo. Questo numero entra, per esempio, nelle formule utilizzate nel calcolo delle probabilità per simulare l'efficacia di un farmaco, per calcolare la probabilità che una certa malattia si diffonda, nelle proiezioni relative all'andamento delle azioni in borsa. Senza il Pi greco non ci sarebbero forno a microonde e lampade abbronzanti È proprio grazie allo studio Pi greco che scienziati e ingegneri sono riusciti a modellare le onde elettromagnetiche. Si tratta delle onde utilizzate dal microonde con il quale scaldi il cibo ma hanno anche a che fare con le lampade abbronzanti. Per chi ha la mania dell’abbronzatura durante tutto l’anno, deve ringraziare il Pi greco se la tua pelle è scura anche nei mesi invernali Perché il simbolo dei festeggiamenti è la crostata? Non poteva essere che un dolce, ovviamente circolare, come la crostata, ad essere preparato il giorno del Pi greco day. La scelta non è casuale. 'PI' e 'Pie' ('torta' in inglese) hanno lo stesso suono, e poi la torta è rotonda ed è quindi correlata al Pi Greco. Durante la prima celebrazione infatti le persone che parteciparono all’Exploratium marciarono attorno ad un edificio e poi mangiarono crostate di frutta preparate per l’occasione. A distanza di anni la crostata è ancora il dolce simbolo di questa giornata. Nasce oggi Albert Einstein nato il 14 marzo del 1879 a Ulma, in Germania. È considerato il più importante fisico del XX secolo, nel 1916 enunciò la teoria della relatività generale che esercitò un influsso decisivo sulla nascita della fisica moderna. Ha detto: “Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi”.