MAURIZIO COSTANZO
Firenze

23 aprile 2023, si festeggia la “Giornata del libro”

Ecco perché in Catalogna oggi le librerie regalano rose mentre a Firenze donano un iris viola

Libri (foto Ansa)

Firenze, 23 aprile 2023 – Oggi è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, ricorrenza nata sotto l'egida dell'Unesco nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega. Ma da dove deriva la parola ‘libro’? È noto che sia i greci che i romani scrivevano su tavolette di cera, foglie di palma, corteccia d’albero, e persino su lastre di piombo. Solo poi passarono al papiro. I greci importavano questa pianta da Byblos, che era una città portuale fenicia, dell’attuale Libano. Iniziarono perciò a chiamare il papiro col nome ‘biblion’, la cui radice si ritrova nei nostri termini ‘bibliografia’, ‘bibliofilia’ e nel libro per eccellenza, ‘Bibbia’. I romani imitarono i greci, tuttavia non chiamavano il papiro – da cui discende ‘paper’ in inglese - con questo nome, ma lo indicavano facendo riferimento alla pellicola, alla sua scorza, che era detta ‘liber’, da cui appunto discende ‘libro, ‘libreria’ e ‘libraio’ in italiano, in francese ‘livre’ e in irlandese ‘leabhar’. Altra particolarità: i fogli di papiro venivano incollati alle estremità formando un lungo rotolo che a sua volta veniva avvolto intorno a due bastoni, e per essere letto veniva srotolato. Il termine voltare o arrotolare in latino era detto ‘volumen’, ed è proprio da qui che deriva la nostra parola “volume”. Man mano che nacquero le prime biblioteche, Varrone, il bibliotecario di Giulio Cesare, narra che dopo il 200 a.C. Tolomeo V Epifane vietò di punto in bianco l’esportazione dall’Egitto del papiro. Il motivo? Era venuto a sapere che Eumene II, re di Pergamo, voleva creare una biblioteca che superasse in grandezza ed importanza quella di Alessandria, e intendeva a tutti i costi ostacolarlo. Non avendo più i papiri a disposizione, Eumene II dovette ingegnarsi con pelle di animali e altri supporti per ovviare ai mancati rifornimenti egiziani. Ci riuscì e dunque fu grazie al re di Pergamo se nacque la ‘pergamena’. Dal passato al presente. In occasione della Giornata mondiale del libro, da secoli in Catalogna si regalano alle donne catalane delle rose. Questo fiore secondo la leggenda sarebbe nato infatti dal sangue sgorgato dal corpo del drago ucciso da San Giorgio, la cui festa cade proprio il 23 aprile. Oggi dunque i librai di tutta la Catalogna regalano una rosa per ogni testo venduto. A Firenze invece al posto della rosa, ad ogni libro venduto, i librai regalano un iris viola. Le librerie aderenti in questa terza edizione sono Florida, Leggermente, Alzaia, Claudiana, Piccola farmacia letteraria, Alfani, Farollo e Falpalà, Todo Modo, Todo Modo Dilà, Menabò, Libreria Francese, Nani pittori, On the road, Malaparte, Fortuna (Pontassieve) e l'Ornitorinco. In questo modo si valorizzano le librerie indipendenti e si invogliano sempre più persone alla lettura. Nasce oggi William Shakespeare nato il 23 aprile del 1564 a Stratford-upon-Avon, Regno Unito. Considerato il drammaturgo più eminente della cultura occidentale, sintesi della cultura elisabettiana, ha elaborato nelle sue opere un’emotività passionale e barocca mediante il ricorso al linguaggio metaforico, che diviene il perno di un mondo ora dilatato ai panorami più ampi della storia, ora pervicacemente individuale. Ha scritto: “Il destino è quello che mescola le carte, ma siamo noi quelli che giochiamo”. Maurizio Costanzo