Verona-Fiorentina 1-0: viola timidi, arriva un'altra sconfitta

La squadra di Montella perde subito Pezzella per una gomitata di Di Carmine. Proprio l'ex gigliato segna il gol decisivo

I viola, in maglia rossa, sconsolati dopo il gol (Ansa)

I viola, in maglia rossa, sconsolati dopo il gol (Ansa)

Verona, 24 novembre 2019 - Il migliore in campo, tra i viola, è il portiere Dragowski e questo dice tutto della gara della Fiorentina a Verona. Gara certamente condizionata dall'assenza di Chiesa (oltre agli squalificati Pulgar e Castrovilli) e dall'infortunio (gomitata al volto dopo un minuto) a Pezzella, ma comunque i viola giocano in maniera molle, timida, lenta, per nulla incisiva. Oltre a Dragowski, solo Ribéry cerca di dare un po' di verve alla Fiorentina, ma senza esito. La sconfitta, contro un Verona molto più "rabbioso" della Fiorentina, è una logica conseguenza. 

Primo tempo - Comincia male la gara della Fiorentina a Verona: al 1' Di Carmine tira una gomitata in faccia a Pezzella e mette ko il capitano viola, costretto a uscire. Entra Ceccherini e per Di Carmine (ex viola) c'èn solo l'ammonizione, ma il suo fallaccio meritava forse qualcosa in più. Olttetutto, il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, deve rinunciare a Federico Chiesa nella sfida di Verona e al suo posto gioca Venuti. Reduce dalla ottima prova in Nazionale, Chiesa non è fisicamente al meglio e Montella non lo rischia, facendolo partire dalla panchina. Dal primo minuto parte quindi Venuti in un 3-5-2 con Vlahovic e Ribéry in avanti e un centrocampo a 5 con Venuti (al posto di Chiesa) e Dalbert sulle estreme e Badelj accanto a Cristoforo e Benassi.

Dopo l'avvio choc per l'infortunio di Pezzella (si teme una nuova frattura dello zigomo), i viola soffrono il forcing del Verona: all'11' Gunter tira al volo su azione di calcio d'angolo, ma sbaglia la mira. Al 14' Verre cerca l'angolino e Dragowski para. L'impressione è che la squadra sia frastornata dopo l'uscita del capitano.  Al 28' i viola (in maglia rossa per l'occasione) si fanno vedere in avanti con un buon lavoro tra Ribéry e Badelj, la conclusione. Al 34', Vlahovic in area (ma da posizione defilata) impegna il portiere avversario che respinge di piede. Al 38' Faraoni a un passo dal gol, ma Dragowski risponde con una grande parata.

Secondo tempo - Ripresa che comincia con i viola all'attacco a Verona dopo un primo tempo sofferto e condizionato dall'infortunio di Pezzella (brutta gomitata di Di Carmine). I viola premono ma faticano a creare occasioni. Al 13', però, il Verona sfiora il gol: Salcedo su corner conclude a colpo sicuro e Dragowski fa un'altra grande parata.

Al 21' Di Carmine, lasciato solo dalla difesa viola, infila il vantaggio scaligero, su assist di Faraoni e "velo" di Verre. Gravi le responsabiità dei difensori gigliati. I viola sbandano, al 28' Dragowski in uscita anticipa dfi un soffio Di Carmine. La Fiorentina attacca, ma non conclude e subisce le ripartenze pericolose del Verona. Montella cerca di cambiare qualcosa, ma Lirola e Ghezzal non spostano gli equilibri di una Fiorentina che sembra lontana dalla guarigione. Certo, non è il 5-2 di Cagliari, ma a Verona arriva un'altra prova opaca dei viola. 

Inutile l'assedio finale, il Verona resiste senza soffrire più di tanto. I 3mila 500 tifosi viola a Verona e quelli rimasti a casa, invece, soffrono dopo una nuova delusione

Il tabellino 

VERONA (3-4-2-1):Silvestri; Rrahmani, Bocchetti (35' st Dawidowicz), Gunter, Faraoni, Pessina, Amrabat, Lazovic; Verre, Salcedo (26' st Zaccagni); Di Carmine (38' st Stepinski) .Allenatore: Juric

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella (1' pt Ceccherini), Caceres; Venuti (19' st Lirola), Benassi (30' st Ghezzal), Badelj, Cristoforo, Dalbert; Vlahovic, Ribery. Allenatore Montella

Arbitro: Giua 

Note: ammoniti Di Carmine, Pessina, Venuti, Milenkovic, Faraoni

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