REDAZIONE FIRENZE

Fiorentina, Commisso attacca: "Sono state dette troppe falsità"

Il presidente viola: «Darò il cartellino giallo e rosso ai media». Immediata risposta di Ast e Ussi: «Più serenità»

Rocco Commisso (Fotocronache Germogli)

Firenze, 18 novembre 2020 - Un ciclone, non poteva essere diversamente. Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso ha parlato a Lady Radio all'ora di pranzo (in Italia), ribadendo molti concetti usati già in precedenza. Ma con una stoccata finale al mondo dei media che ha fatto rumore. Iniziamo dal calcio: "Spero che Prandelli faccia bene, lo stimo anche se ancora non ho potuto conoscerlo di persona. Per il futuro vedremo. Nuovo stadio? C'è chi mi ha chiamato Attila ma io non distruggo, anzi costruisco. E se lo faccio con i miei soldi desidero farlo come dico io. Sono ottimista ma fino a un certo punto sul fatto che il Ministero dei Beni Culturali possa accogliere le nostre richieste. Sono sincero, c'è il rischio che lo stadio nuovo non si faccia. Se in tal caso andrò via? Impossibile rispondere adesso, sono venuto a Firenze per portarla dove merita".

Altro capitolo, le famigerate fake news: "Ho sentito tante falsità sulla Fiorentina _attaca Commisso_  come quella che io interverrei sulle decisioni di Pradè. In futuro voglio usare un altro sistema: comincerò a dare privatamente cartellini gialli e rossi ai media, e quando apriremo il nuovo centro sportivo qualcuno non potrà entrarci. Siccome il Viola Park è un'area privata, uno per entrare deve essere legittimato... Il mio rapporto con i giornalisti è cambiato, sono molto deluso per come hanno trattato la mia Fiorentina. Ritengo che i tifosi la pensino come me .

L'Associazione Stampa Toscana e il Gruppo toscano Ussi, attraverso i loro presidenti Sandro Bennucci e Franco Morabito, hanno espresso grande sorpresa per le espressioni sul conto dei giornalisti manifestate dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso. "E' comprensibile che Commisso possa ritenersi amareggiato per i risultati, sul campo e fuori, che fin qui non sono stati quelli auspicati, ma non è generoso, soprattutto da una persona di successo come lui, ritenere che tutti i mali stiano nei commenti dei giornalisti che propone addirittura di dividere in buoni e cattivi. Ast e Ussi ritengono che nelle parole di Commisso ci sia stato un forte carico di amarezza andato oltre la sua volontà, fra l'altro, par di capire, avendo messo insieme il punto di vista di chi esercita questa professione con il pensiero libero dei tifosi riportato, senza filtri, in alcune rubriche a loro dedicate".

Da qui l'invito al presidente della Fiorentina a "valutare la situazione con maggiore serenità, manifestando anche la disponibilità a un incontro chiarificatore, per poter allontanare nubi e malumori e andare avanti nel modo migliore in un momento reso assai difficile dal Covid e carico di speranze nel tentativo di rilancio della squadra affidata ora a Cesare Prandelli.