Londra rende omaggio al genio di Zeffirelli. Una parata di stelle per ricordarlo

Fra i vip presenti all'ambasciata italiana Maggie Smith, Ian Mackellen, Jeremy Irons, Robert Powell e Leonard Whiting

Maggie Smith e Franco Zeffirelli durante le riprese del film ''Un tè con Mussolini' (Ansa)

Maggie Smith e Franco Zeffirelli durante le riprese del film ''Un tè con Mussolini' (Ansa)

Londra, 17 febbraio 2020 - Nemmeno la bufera Dennis è riuscita a fermare il Memorial dedicato al Maestro Franco Zeffirelli a Londra voluto dall’ambasciatore italiano Raffaele Trombetta. Interno giorno: Grosvenor Square, sede dell’ambasciata italiana, è qui che si sono celebrate vita e opere di uno dei più grandi registi di tutti i tempi: Franco Zeffirelli. Ottanta ospiti tra mostri sacri del cinema e del teatro inglese a rendere omaggio al grande regista Italiano che, fin dagli anni '60, è stato protagonista - da essere stato nominato baronetto dalla Regina Elisabetta - dei palcoscenici dei teatri londinesi.

Ospiti una parata di stelle: Maggie Smith, Ian Mackellen, Jeremy Irons, Robert Powell, Leonard Whiting, Vernon Dobtcheff, Sinead Cusack, tra prestigiosi artisti quali la vincitrice del premio Oscar per i costumi Jenny Beavan, il regista Marco Gandini, la scenografa e costumista Raimonda Gaetani, Caterina d’Amico col fratello Masolino, la figlia di Joan Plowright Olivier, l’ex direttore artistico del Metropolitan di New York, Joe Volpe, il produttore Dyson Lovell, la segretaria di edizione Angela Allen, il regista e sceneggiatore David Leland e l’ex assistente del Maestro Zeffirelli, Sabrina Canale Leland.

Ian Mackellen con Sinead Cusack all'evento di Londra
Ian Mackellen con Sinead Cusack all'evento di Londra

E naturalmente su tutti, prima di tutti, Pippo Corsi Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, emozionato, partecipe, commosso, grato per un riconoscimento così importante. Uno schermo con immagini e plot sui capolavori del Maestro: in tanti a testimoniare, raccontare senza un filo di retorica carattere, sentimenti, e quel suo lavoro immenso. Una serata organizzata per onorare la memoria di un artista italiano capace di farsi riconoscere oltremanica come magistrale regista dell’opera di William Shakespeare, e degno di dirigere – sul palcoscenico come sul grande schermo – attori e attrici shakespeariani fra i maggiori della nostra epoca.

Al microfono Robert Powell ha ricordato alcuni aneddotti sull’epico Gesù di Nazareth visto da milioni di persone nel mondo; Jeremy Irons che aveva portato anche il syo cane bianco, ha ricordato con affetto l’amore del Maestro, appunto per i cani, adottati in Romania durante le riprese di Callas Forever; e poi la una regina del cinema mondiale come Maggie Smith, che lavorò sul famoso ‘Much ado about nothing’ all’Old Vic di Londra nel 1967; e ancora Ian Mackellen.

Joe Volpe ha ricordato le più grandi opere che il Maestro diresse al Met di New York, Marco Gandini, storico assistente delle opere liriche del Maestro. Un commosso Leonard Whiting, indimenticabile Romeo, che ha voluto rendergli omaggio ricordando uno dei capolavori della cinematografia, ‘Romeo e Giulietta’; e la figlia di Joan Plowright e Laurence Olivier che ha letto un messaggio della madre Joan ricordando le estati trascorse a Positano.

Infine hanno preso il microfono Caterina d’Amico, che ha ricordato la Fondazione Zeffirelli, e il figlio del Maestro Pippo Corsi Zeffirelli che ha chiuso la serata. Quest’ultimo intervento è stato momento molto toccante e non senza un sofferto ricordo degli ultimi giorni di un uomo in grado di lavorare e creare sino alla fine, "che odiava l’idea di morire".

"Il legame tra Franco Zeffirelli e Londra – ha notato da parte sua l’ambasciatore Trombetta – è stato intenso e ne ha influenzato fortemente la vita artistica e privata. Egli stesso ha raccontato più volte il suo amore per la cultura inglese e ha riconosciuto come i lavori teatrali realizzati a Covent Garden tra la fine degli anni ‘50 e i primi anni ‘60 siano stati decisivi per il proprio successo professionale".

Dunque tre parole chiave: onore, stima e affetto per un grande personaggio come Franco Zeffirelli anche dalla prestigiosa sede dell’Ambasciata Italiana. Dear Maestro, neppure Londra potrà mai dimenticarti.

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