I russi e le altre esposizioni a Palazzo Medici Riccardi

L’ultima mostra ha chiuso i battenti pochi giorni fa: 'Il dono dell'armonia', con le sculture di grandi dimensioni in bronzo dell’artista austriaca Helga Vockenhuber, che ha donato un sua opera alla Città Metropolitana

 L'artista Helga Vuockenhuber dona un'opera a Palazzo Medici Riccardi (New Press Photo)

L'artista Helga Vuockenhuber dona un'opera a Palazzo Medici Riccardi (New Press Photo)

Firenze, 21 dicembre 2015 - Negli spazi espositivi di Palazzo Medici Riccardi si susseguono, con successo di pubblico, esposizioni abbinate al biglietto del circuito museale del Palazzo e alla cappella di Benozzo Gozzoli.

L’ultima mostra ha chiuso i battenti pochi giorni fa: 'Il dono dell'armonia', con le sculture di grandi dimensioni in bronzo dell’artista austriaca Helga Vockenhuber, che ha donato un sua opera alla Città Metropolitana di Firenze, rappresentata dal consigliere delegato Andrea Ceccarelli, alla presenza del curatore Giuseppe Cordoni. Nata nel 1963 a Mondsee, Helga Vockenhuber dopo aver seguito per un certo periodo l'Accademia estiva della scultrice americana Judi Fox, orienta la sua ricerca plastica, indissociabile dal suo cammino spirituale, verso una figurazione di grande sintesi e d'una profonda connotazione simbolica.

"Cifra essenziale d'ogni sua creazione artistica - ha scritto a riguardo Cordoni - è la riscoperta del 'divino' che è abita in ciascuno di noi, come via maestra verso la pace e come approdo ad una condivisa 'rigenerazione' interiore, collettiva. La scultrice attinge questa visione dalla più feconda tradizione mistica cristiana come dalla più ispirata spiritualità di altre religioni del pianeta".

Vockenhuber vive e lavora Mondsee e a Pietrasanta, dove realizza tutte le sue sculture in bronzo. Di Pietrasanta è anche il curatore Cordoni, le cui poesie costellano il catalogo dal titolo 'L'anima trovata'. Scrive Cordoni nella 'Preghiera per il nuovo Adamo': "Ad ogni istante/ non dimenticarlo/ Sei soltanto un anello/ di questa fragile nostra catena/ In te palpita/ un cuore universale/ Eppure la tua scelta è solo tua/ Cessa di dominare su fantasmi/ verifica ogni giorno i tuoi confini/ Solo l'amore dato ti riscatta/ solo la tua preghiera ti qualifica/ solo il tuo canto vola oltre il tuo limite/ Solo in questa coscienza/ è la tua luce".

E di luci e ascensioni è percorsa la mostra 'La Russian Academy of Art e gli artisti eredi della tradizione classica russa', in corso fino al 28 dicembre nel Piano Nobile di Palazzo Medici Riccardi, sede della Metrocittà. Ben cinquanta i lavori, tra dipinti e disegni, di medio e grande formato: ritratti, paesaggi, nudi, nature morte e soggetti sacri, espressione di una figuratività classica ispirata ai solidi principi e alla lezione dei grandi maestri del Rinascimento.

All'inaugurazione ha preso parte per la Metrocittà la consigliera Francesca Paolieri. Nelle Sale Fabiani e Barducci, al piano terreno, fino al 23 dicembre mattina, la mostra 'I giovani ricordano la Shoah. Dieci anni di memoria attraverso le opere degli alunni delle scuole italiane', a cura del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

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