
Paolo Del Bianco, Giovanna Dani,Eugenio Giani, Barbara Corazzi e Roberto Corazzi
Firenze, 14 ottobre 2014 – Un’affluenza record e tantissime prenotazioni per visite guidate. Proprio alla luce di questo straordinario successo (quasi mille visitatori in dieci giorni), gli organizzatori della mostra “Dalle cupole nel mondo alla Cupola del Brunelleschi” hanno deciso di rinviare la chiusura, prevista venerdì scorso, e di dare dal 14 al 17 ottobre la possibilità di effettuare visite guidate gratuite, esclusivamente su appuntamento. L’esposizione è ospitata al Palazzo Coppini Centro Studi e Incontri Internazionali di via del Giglio 10 a Firenze, ed è a cura di Roberto Corazzi, uno dei massimi esperti internazionali in materia, con la collaborazione di Barbara Corazzi. Un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti della Cupola di Santa Maria del Fiore, che negli anni è stata al centro di numerose teorie in merito al suo funzionamento statico, ma anche un’occasione per confrontarla con le grandi cupole del mondo. Infine, la mostra è abbinata alla proiezione di un tour virtuale, presentato per la prima volta al pubblico.
Nell’esposizione vengono presentate anche alcune tavole che dettagliano le indagini sulla Cupola. Queste hanno permesso: la puntualizzazione delle aree da esplorare; la conoscenza delle teorie ipotizzate fino a oggi; la messa a punto del metodo per acquisire i dati; l’acquisizione dei dati con l’utilizzo di due antenne impiegate sempre sulle medesime linee; l’elaborazione dei dati con lo studio delle caratteristiche elettriche dei materiali delle sezioni (velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche e permettività elettrica relativa); la realizzazione di un modello sperimentale di una porzione di vela, con le stesse caratteristiche di quello reale e costituito con i medesimi materiali. La mostra spiega anche come, comparando le indagini eseguite sul Duomo e quelle sul modello sperimentale, è emerso che la Cupola portante di 2.20 m è costituita da tre parti, due più esterne di 70 cm di laterizio e una centrale a sacco con laterizio, pietra, malta e ferro. Roberto Corazzi, laureato in Architettura, già professore ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, è uno dei massimi studiosi di Brunelleschi e della Cupola di Santa Maria del Fiore. È stato membro del Collegio di Dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente ed è membro del Consiglio Scientifico e Direttivo dell’Istituto Italiano dei Castelli. Autore di numerose pubblicazioni sulla geometria e il recupero di manufatti architettonici rilevati con strumentazioni tecnologicamente avanzate. Il luogo che ospita la mostra non è stato scelto a caso. Palazzo Coppini è infatti il monumento alle relazioni fra i popoli voluto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e dal suo istituto Life Beyond Tourism che qui hanno sede. Un luogo in cui sono esposti, in modo permanente, oggetti provenienti da ogni parte del mondo a testimoniare l’importanza dell’incontro tra culture diverse e l’impegno della Fondazione alla valorizzazione del territorio e del patrimonio intangibile dei diversi Paesi del mondo. Per prenotazione visite guidate: palazzocoppini.org, tel. 055.216066.