
Museo di San Marco (foto Ansa)
Firenze, 2 novembre 2023 - Parte con una donazione privata il restauro del Refettorio grande del museo della chiesa di San Marco a Firenze. Oltre all'intervento architettonico nella sala, che adesso è parzialmente inaccessibile per un sollevamento del pavimento in cotto, è in programma anche il completo rinnovamento dell'allestimento. L'intervento durerà circa un anno ed è iniziato con la rimozione delle opere. Per realizzarlo, la Direzione regionale musei della Toscana, come viene spiegato in una nota, ha ricevuto un'ingente donazione privata da Michael Scherb, fondatore e ceo di Appian Capital Advisory, fondo con sede nel Regno Unito investitore leader nel settore dei minerali critici.
Questa donazione consentirà di restaurare la sala e rinnovare tutto l'allestimento, rimuovendo vecchi pannelli dalle pareti. Sarà inoltre possibile restaurare l'affresco della Provvidenza sormontato dalla Crocifissione di Giovanni Antonio Sogliani, rinnovando la disposizione delle opere, l'illuminazione e l'assistenza al pubblico. Filantropo per arti e cultura, Michael Scherb ha selezionato di persona il museo fiorentino di San Marco che, come viene spiegato in una nota, "riflette il suo amore per il patrimonio italiano e toscano, incarnato dal legame del museo con Beato Angelico".
"Il mio obiettivo – come ha sottolineato Michael W. Scherb – è quello di sostenere un'istituzione culturale all'anno. E sono lieto di annunciare che il Museo di San Marco è la mia scelta per il 2023”. Dietro questa donazione c’è un ricordo d’infanzia: “Ho visitato San Marco per la prima volta quando ero bambino – ricorda Michael W. Scherb – ma anche di recente, dal momento che ora trascorro più tempo a Firenze". Inoltre il Refettorio grande ritornerà visibile e perfettamente fruibile dai visitatori anche con nuove didascalie e a una nuova illuminazione realizzata secondo i più moderni standard.
Dalla Toscana i ringraziamenti per questa preziosa donazione: "Grazie alla generosa sensibilità e all'autentico entusiasmo di Michael Scherb, che ha accettato di finanziare il nostro progetto di recupero, restauro e nuovo allestimento del Refettorio grande del convento - afferma Stefano Casciu, direttore regionale musei della Toscana del Mic - possiamo proseguire nel piano di rinnovo e di rilancio del Museo di San Marco, che rappresenta forse meglio di qualunque altro luogo a Firenze il vertice del Rinascimento e del mecenatismo dei Medici nel Quattrocento".
Maurizio Costanzo