
Una delle opere di Roberto Ghezzi
Firenze, 10 aprile 2015 - Seppur già aperta al pubblico da sabato 4 aprile a Palazzo Medici Riccardi la personale di pittura di Roberto Ghezzi “Teorema” curata da Giovanni Faccenda e Tiziana Tommei sarà inaugurata alla presenza dell’artista e dei curatori sabato 11 aprile a partire dalle 17.30.
La mostra, organizzata in collaborazione con Galleria 33 di Arezzo e patrocinata da Città Metropolitana di Firenze e Comune di Cortona, è inserita all’interno del percorso museale di Palazzo Medici-Riccardi e presenta una trentina di opere recenti di Roberto Ghezzi, classe 1978, “figlio d’arte” e attivo dagli anni Novanta in mostre in Italia e all’estero. Si tratta di pitture nate nell’ultimo anno, in seguito a un soggiorno ad Amsterdam, in cui l’artista reinterpreta il paesaggio (tematica da sempre presente nella sua produzione) attraverso un elegante minimalismo in bilico tra astrazione e figurazione. Nel suo linguaggio, infatti, non si nega l’orizzonte figurativo, l’astrazione procede per scelta cromatica operando per rarefazione, sottrazione e controllo rigoroso di tutti gli elementi compositivi.
L’uso del blu, in tutte le sue declinazioni, e l’antinaturalismo del colore sono il risultato di una ricerca di sintesi ed epurazione di ogni parvenza di caos. I dipinti in mostra a Firenze (alcuni grandi oltre tre metri) mettono in scena un incredibile virtuosismo tecnico; le successive velature, applicate con fare lento e ponderato sulla tela, mimano l’effetto di un velluto o di una seta dispiegati su orizzonti definiti e su di una texture pittorica compatta. I paesaggi, dal taglio fotografico, suggeriscono sempre una prosecuzione dello spazio della pittura oltre i limiti della tela, alludendo così a una ricerca artistica che si nutre di concetti spaziali e temporali eterni e senza tempo.