Firenze, 3 dicembre 2020 - Ultimo tentativo, in queste ore, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per far firmare prima possibile al ministro Roberto Speranza l'ordinanza per passare da zona rossa ad arancione e far quindi riaprire i negozi sabato mattina. Ma dal ministero della Salute non arrivano segnali di 'apertura', come aveva annunciato La Nazione il 30 novembre: l'ordinanza sarà firmata domani come di prassi per tutte le regioni, nessuna deroga per la Toscana quindi. I negozi finora chiusi sono destinati ad attendere domenica. I commercianti sono sul piede di guerra: molti decisi ad aprire comunque sabato in barba ai divieti per non perdere una giornata del primo fine settimana di shopping natalizio. Ricapitoliamo come si arriva a questa decisione seguendo i cosiddetti tempi tecnici.
Il via operativo dell’ordinanza zona rossa è del 16 novembre secondo il ministero della Salute. I 14 giorni di quarantena, secondo Roma, sono scaduti il 30 novembre. La procedura valida per tutte le regioni dice che una volta terminati i 14 giorni con dati ok (21 parametri per quattro macroaree di valutazione) si deve riunire il Comitato tecnico scientifico che esamina la situazione verificando tutti i numeri e l’andamento della curva. Il report del Cts finisce sul tavolo della Cabina di regia (governo, Cts, protezione civile) che timbra il passaggio semaforico da un livello all’altro. Ciò avverrà il 4 dicembre, domani. Non è finita. Come per le altre regioni, devono poi intercorrere 24 ore tra ordinanza e via libera definitivo per la pubblicazione dei provvedimenti sul Bollettino regionale. E si arriva così alla mezzanotte tra sabato e domenica prossima. Così farà, ad esempio la Campania che da zona rossa ad arancione passa nel fine settimana con shopping possibile da domenica mattina.
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