
Youssef e l’appuntamento col destino "Treno pagato e colloquio fissato"
Il biglietto di andata e ritorno è già pagato. E giovedì porterà Youssef Ghaffari, il 25enne che da due settimane vive in una tenda in viale Corsica, dietro la stazione fiorentina di Rifredi, dritto all’appuntamento con il suo destino. Ad attenderlo a quell’incontro ci sarà Alfredo Bartelletti, 62 anni imprenditore versiliese, titolare della Blt Italia di Lido di Camaiore che, dopo aver letto la sua storia sulle pagine de La Nazione, ha deciso di dare una possibilità al giovane. "Gli ho telefonato – spiega Bartelletti – e sono rimasto colpito dalla sua positività e dalla sua educazione, nonostante la situazione difficile in cui si trovi. Giovedì verrà nella nostra sede a Lido di Camaiore e parleremo per capire se ci sia la possibilità di offrirgli un lavoro o un contratto di apprendistato".
Youssef, programmatore con alle spalle esperienze in Polonia, Germania e Italia infatti potrebbe essere il profilo ideale per l’azienda versiliese. Non un nome qualsiasi. La Blt, fondata nel 1959 da Leonardo Bartelletti, padre di Alfredo si occupa di apparecchiature televisive e infrastrutture per la trasmissione televisiva. Negli anni è cresciuta fino a diventare un piccolo colosso nel settore. "Abbiamo una decina di dipendenti – spiega l’imprenditore – e prediligiamo i rapporti ’a filiera corta’: lavorare sul territorio, con ditte e fornitori locali".
Dagli anni ’60 ad oggi la Blt ha collaborato con molte realtà del settore televisivo: Philips, Thomson Csf, Sony, Hp, Elsag, Magneti Marelli, SipTelecomItalia, Rai tv, Bell & Howell, FininvestMediaset. Oggi il cuore della produzione è la realizzazione di media server fino alla produzione tv ‘over the cloud. "Siamo una delle poche aziende a produrre la tecnologia Var. E un programmatore come Youssef potrebbe essere una figura ricercata".
E mentre sui social la storia di Youssef divide le persone fra chi lo accusa di cercare soltanto pubblicità e chi invece ha scelto di credere alle sue parole, l’esistenza del 25enne va avanti nella tenda a due passi dalla stazione fiorentina. Dalla quale, grazie alla mano tesa di Bartelletti, potrebbe finalmente uscire.