Anna Valle interpreta Wanda Ferragamo nel docufilm che andrà in onda su Raitre

"Mi sono molto emozionato nel vedere alcune scene del docu-film dedicato a mia madre Wanda – racconta Ferruccio Ferragamo – e penso che lei meriti tantissimo. Se non era per il suo impegno oggi non saremmo dove siamo. Papà Salvatore ha fatto un pezzo di strada inimitabile ma alla sua scomparsa nell’agosto 1960 mia madre ha moltiplicato la sua fama e i suoi successi. Siamo stati fortunati noi sei fratelli ad avere due genitori come loro, è difficile avere due imprenditori in una famiglia!" conclude l’imprenditore nella sede di Polimoda di cui da molti anni è Presidente. Ferruccio Ferragamo parla del docu-film che andrà in onda su Raitre domani sera alle 23,15 dedicato a Wanda Ferragamo per la serie "Illuminate", progetto culturale dedicato a donne di valore che hanno lasciato il segno nella società italiana. A interpretare questo simbolo di emancipazione è Anna Valle che ha girato molte scene nel Palazzo Feroni Spini in via Tornabuoni là dove è scorsa tutta la vita produttiva di questa capitana d’industria amata e stimata da tutto il mondo. Donne come la moglie amatissima di Salvatore Ferragamo, più giovane di lui di 20 anni. che alla sua morte a soli 39 anni ha dovuto scegliere tra vendere l’azienda o continuare l’opera del marito.  Wanda scelse di mantenere la produzione delle scarpe del Calzolaio delle Dive che aveva fatto successo in America ma aveva scelto di fondare marchio e laboratori a Firenze. Intorno a lei gli operai che lavoravano a Palazzo Feroni Spini che da subito le promisero aiuto e sostegno. Da quel giorno Wanda Ferragamo si sedette alla scrivania di Salvatore trasformando quei laboratori di ciabattini artisti in una moderna casa di moda, creando quel total look Ferragamo che tutto il mondo conosce. Ora questo programma di RaiTre che forse poteva essere trasmesso in una fascia oraria di prima serata per dare la possibilità ad un pubblico più ampio di conoscere la storia professionale ed umana di questa imprenditrice fondamentale per il Made in Italy. Una donna capace di inventarsi una nuova vita da condottiera di bellezza e artigianalità, esempio nobilissimo che è approdato felicemente al Museo Salvatore Ferragamo con la mostra in corso fino al 18 aprile "Donne in Equilibrio" curata dalla direttrice del Museo Ferragamo Stefania Ricci e dalla storica Elvira Valleri. Wanda in equilibrio tra la "carriera" di mamma e poi di pioniera di un’imprenditoria femminile che ha pochi esempi nel mondo, capace di trasformare l’azienda con l’aiuto dei sei figli per i quali lei stessa aveva studiato l’ingresso graduale in Ferragamo. Eva Desiderio

Cronaca

"Mi sono molto emozionato nel vedere alcune scene del docu-film dedicato a mia madre Wanda – racconta Ferruccio Ferragamo – e penso che lei meriti tantissimo. Se non era per il suo impegno oggi non saremmo dove siamo. Papà Salvatore ha fatto un pezzo di strada inimitabile ma alla sua scomparsa nell’agosto 1960 mia madre ha moltiplicato la sua fama e i suoi successi. Siamo stati fortunati noi sei fratelli ad avere due genitori come loro, è difficile avere due imprenditori in una famiglia!" conclude l’imprenditore nella sede di Polimoda di cui da molti anni è Presidente. Ferruccio Ferragamo parla del docu-film che andrà in onda su Raitre domani sera alle 23,15 dedicato a Wanda Ferragamo per la serie "Illuminate", progetto culturale dedicato a donne di valore che hanno lasciato il segno nella società italiana. A interpretare questo simbolo di emancipazione è Anna Valle che ha girato molte scene nel Palazzo Feroni Spini in via Tornabuoni là dove è scorsa tutta la vita produttiva di questa capitana d’industria amata e stimata da tutto il mondo. Donne come la moglie amatissima di Salvatore Ferragamo, più giovane di lui di 20 anni. che alla sua morte a soli 39 anni ha dovuto scegliere tra vendere l’azienda o continuare l’opera del marito.
 Wanda scelse di mantenere la produzione delle scarpe del Calzolaio delle Dive che aveva fatto successo in America ma aveva scelto di fondare marchio e laboratori a Firenze. Intorno a lei gli operai che lavoravano a Palazzo Feroni Spini che da subito le promisero aiuto e sostegno. Da quel giorno Wanda Ferragamo si sedette alla scrivania di Salvatore trasformando quei laboratori di ciabattini artisti in una moderna casa di moda, creando quel total look Ferragamo che tutto il mondo conosce. Ora questo programma di RaiTre che forse poteva essere trasmesso in una fascia oraria di prima serata per dare la possibilità ad un pubblico più ampio di conoscere la storia professionale ed umana di questa imprenditrice fondamentale per il Made in Italy.
Una donna capace di inventarsi una nuova vita da condottiera di bellezza e artigianalità, esempio nobilissimo che è approdato felicemente al Museo Salvatore Ferragamo con la mostra in corso fino al 18 aprile "Donne in Equilibrio" curata dalla direttrice del Museo Ferragamo Stefania Ricci e dalla storica Elvira Valleri. Wanda in equilibrio tra la "carriera" di mamma e poi di pioniera di un’imprenditoria femminile che ha pochi esempi nel mondo, capace di trasformare l’azienda con l’aiuto dei sei figli per i quali lei stessa aveva studiato l’ingresso graduale in Ferragamo.
Eva Desiderio

Wanda Ferragamo nel gotha delle Illuminate    

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Wanda Ferragamo nel gotha delle Illuminate

Domani sera su Raitre il docufilm sulla coraggiosa imprenditrice che ha contribuito a cambiare la storia del Made in Italy

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