Villa Pedriali verso la svendita. Un’asta a prezzo quasi dimezzato

La struttura appartenente alla provincia di Forlì dopo tre tentativi di cessione è bandita a una cifra scontata.

Villa Pedriali verso la svendita. Un’asta a prezzo quasi dimezzato

Villa Pedriali verso la svendita. Un’asta a prezzo quasi dimezzato

Ancora una volta la provincia di Forlì-Cesena prova a fare cassa liberandosi di uno dei beni di sua proprietà, ma particolarmente onerosi anche perché si trova ben lontano da casa: Villa Pedriali. Dopo tre aste andate a vuoto, ora tenta la carta del super saldo: se l’ultima base d’asta era di 3.083.670 euro, ora la villa in terra di Bagno a Ripoli con tutti i suoi terreni può essere acquisita per "soli" 1,8 milioni di euro.

Anche se al prezzo di acquisto, andranno aggiunti costi elevati di recupero del bene e dei suoi annessi, abbandonati a se stessi da troppo tempo.

Villa Pedriali, col suo cancello monumentale che apre a un viale di lecci, affonda le proprie fondamenta nel XIV secolo, passato di mano in mano a tante famiglie, inclusi i Peruzzi, i Niccolini, i Rospigliosi, i Borsini, fino all’acquisto da parte dell’ingegnere romagnolo Giuseppe Pedriali, uno dei primi finanziatori del movimento di Benito Mussolini che aveva nella villa una sua stanza privata.

Nel 1948 l’eredità di Pedriali (morto senza figli) passò per sua volontà alla Provincia di Forlì.

Insieme a Villa Pedriali, anche Villa Cipressa e villa Lambertini sono passati in eredità alla fine degli anni ’40 alla provincia di Forlì-Cesena, beni preziosi quanto inutili per l’amministrazione, che vorrebbe disfarsene: i proventi della vendita, qualora andasse in porto, saranno destinati ad interventi pubblica utilità e investimenti di edilizia scolastica e di infrastrutture stradali, ovviamente nel proprio vasto territorio di competenza. Se qualcuno fosse interessato, le offerte in busta chiusa vanno inviate alla residenza provinciale di Forlì Cesena entro le ore 11 del 19 giugno.

Manuela plastina