Fumi e polveri per le vie del paese, protestano gli abitanti di Vico d'Elsa

Il grido d'allarme raccolto dal gruppo di opposizione Progetto Futuro

Fumi e polveri sulla frazione di Vico d'Elsa

Fumi e polveri sulla frazione di Vico d'Elsa

Barberino Tavarnelle (Firenze), 29 maggio 2020 - Nella frazione di Vico d'Elsa torna l'incubo dei fumi e delle polveri che rendono l'aria irrespirabile, sia nelle ore del giorno, sia in quelle notturne. "Sono i fumi che provengono dalla Distilleria Deta - fa sapere in una nota il gruppo di opposizione del Comune di Barberino Tavarnelle, Progetto Futuro - che nelle ultime settimane ha intensificato la propria attività. I fumi, oltre a provocare cattivi odori, rendono l’aria irrespirabile e portano al deposito di polveri di dubbia nocività". Il grido di allarme della cittadinanza di Vico d'Elsa, è stato raccolto dai consiglieri della lista civica Progetto Futuro che ha messo in atto due iniziative.

"Un’interrogazione a risposta scritta - dice ancora la nota - che chiede di far luce sulla vicenda, anche in considerazione del fatto che i problemi provocati dalla Distilleria Deta, non sono una novità; già nello scorso autunno il sindaco si era interessato senza tuttavia mettere poi in atto azioni risolutive. Nell'interrogazione chiediamo in particolare che tipo di autorizzazioni ci siano e se ci siano deroghe o proroghe su quantità e scadenze. Inoltre vorremmo sapere se sia intervenuta Arpat e quali siano i risultati di tali analisi". Un sollecito viene fatto anche all’amministrazione comunale "per sapere - aggiunge la nota - se abbia intenzione di monitorare la qualità dell’aria".

Nella mozione, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, il capogruppo Mauro Maioli proporrà una risoluzione. "Se questa fosse votata dalla maggioranza - incalza il gruppo - indurrebbe il sindaco e l’amministrazione comunale e verificare le autorizzazioni in essere della distilleria, promuovere controlli mirati di tutte le autorità competenti in materia (ARPAT, NAS, NOE, Forestale e Polizia Municipale) per la verifica del rispetto delle autorizzazioni e per porre un freno a odori e polveri. Il sindaco inoltre dovrà relazionare almeno due volte all’anno alla popolazione interessata per informare sulle iniziative intraprese e sui risultati ottenuti". "Il nostro auspicio - conclude la nota - è che si possa fare chiarezza su questa criticità ambientale e che la maggioranza possa votare in maniera favorevole la mozione, in modo da poter mettere in campo azioni risolutive". Ilaria Biancalani

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