Viaggi nel tempo e dinosauri . Torna in scena Bruno Lo Zozzo

Al Puccini il nuovo spettacolo tratto dai libri per l’infanzia dell’illustratore fiorentino Simone Frasca. Un racconto divertente dove i temi dell’inclusione e dell’amore per se stessi scaldano il cuore.

Un bambino fantasioso, ma poco amante della… doccia. Bruno lo Zozzo, il personaggio creato dalla penna dello scrittore e illustratore fiorentino Simone Frasca, esce dalle pagine dei libri e sale sul palco, portando in scena una delle sue avventure più amate "Bruno lo Zozzo e il Megapanettonesauro", il 6 e il 7 gennaio al Teatro Puccini di Firenze (ore 16,45).

Tratto dall’omonimo libro illustrato, lo spettacolo è scritto da Andrea Bruni con il contributo dello stesso Frasca, autore anche delle scenografie che vengono proiettate. In scena Andrea Bruni - che cura pure la regia - Alessia De Rosa, Chiara Barcaroli, Veronica Natali, Alessandro Bindi, Francesco Renzoni. A cui si aggiungono musiche e canzoni originali di Alessandro Luchi e Massimo Iuliani, costumi di Sabrina Vanni. La storia è da vivere tutta d’un fiato: il professor Bruno Pulitino è un grande scienziato amante del pulito e dell’ecologia; dopo aver insegnato ai bambini come evitare gli sprechi, decide di testare la nuova invenzione: il pulisci tempo. Si tratta di uno strano congegno che dovrebbe ripulire gli errori del passato, ma qualcosa va storto e il nostro eroe si perde nello spazio-tempo. Bruno e il suo amico invisibile, il maiale Giovanni, stanno preparando l’albero di Natale, quando si accorgono di una scatola con un grande panettone. Durante la notte succede qualcosa di magico e appare ’Megapanettonesauro’, un buffo animale che vorrebbe essere spaventoso invece è solo molto tenero e strampalato.

Dopo "Bruno lo Zozzo in teatro", ecco il nuovo spettacolo dell’associazione Zera Teatro tratto da uno dei libri di maggior successo di Frasca ed edito da Piemme: nuovi personaggi e nuove canzoni, uno spettacolo tutto da gustare anche senza aver visto il precedente. Un racconto ricco di trovate sorprendenti in cui i temi dell’inclusione e dell’amore per se stessi scaldano il cuore.