
Nel lunghissimo elenco delle vittime del Covid 19, c’è anche un consistente numero di persone che hanno dedicato parte della loro vita al volontariato al servizio delle Misericordie d’Italia. Difficile stabilire un dato preciso, ma almeno 4 sono toscani. Tra di loro Elena Mariani, 44 anni, dipendente di un supermercato ripolese e volontaria di una Misericordia fiorentina.
Le 14 stazioni dorate della Via Crucis donate alla cappella della Confraternita di Antella da Franco, Andrea e Piero Mariani, fratelli di Elena, ricordano simbolicamente anche il calvario vissuto da tante persone. A loro è dedicata quest’opera, benedetta ieri dal vescovo Franco Agostinelli alla presenza tra gli altri del governatore Eugenio Giani, del presidente toscano Anci Matteo Biffoni, dell’assessore fiorentino Cecilia Del Re e del presidente del consiglio comunale ripolese Francesco Conti.
La corona di fiori inviata personalmente dal presidente della Camera Roberto Fico è stata messa ai piedi della targa che ricorda il sacrificio di Elena Mariani e delle altre vittime del Covid, volontarie nelle Misericordie. Il fratello Franco si è appellato alle istituzioni: "In tutti i Comuni sia apposta una lapide, piantato un albero, realizzata un’iniziativa simile nel ricordo di inermi vittime che non vanno dimenticate".
Manuela Plastina