Via Cavour torna a nuovo: "Gli aranci? Tutti in salute"

Il sopralluogo del sindaco Nardella nel tratto Medici Riccardi-Alfani "Riqualificazione terminata, finisco il mio mandato con questo traguardo".

Via Cavour torna a nuovo: "Gli aranci? Tutti in salute"

Via Cavour torna a nuovo: "Gli aranci? Tutti in salute"

Stanno tutti bene. Gli aranci di via Cavour. Nonostante le polemiche per la segnalazione della presenza di alcuni insetti nei primi esemplari piantati. E sta bene anche il sindaco uscente Dario Nardella che, dopo aver percorso chilometri si è concesso un giro in via Cavour, l’ultimo valzer da primo cittadino insieme all’assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti (anche lui ai saluti). "Gli aranci sono vivi e vegeti, il risultato è davvero eccellente – ha raccontato Nardella a giornalisti e cittadini -. Marciapiedi larghi, alberature: è un progetto a cui tenevamo molto e che abbiamo portato in fondo". Il candidato alle Europee per il Pd ha ricordato che questo è un tassello di un mosaico complessivo relativo alla riqualificazione di tutto l’ingresso, da nord, al centro. Gli altri sono la tramvia (la Variante al centro storico), piazza San Marco riqualificata. E nel frattempo il Comune ha annunciato di aver ‘recuperato’ spazi sosta ai residenti in via della Dogana e in via La Marmora. Tornando a via Cavour: qui gli alberi d’arancio già collocati sono 38, a fine lavori saranno 49 mentre per la pavimentazione della carreggiata è stato usato l’asfalto architettonico grigio, i marciapiedi sono in lastrico. Al momento, è stato spiegato, nel tratto tra via Alfani e piazza San Marco, sul lato dei numeri civici pari, restano da portare a termine alcune opere di completamento per gli allacci definitivi ai sottoservizi riqualificati.

Molto interessante ciò che ha detto Giorgetti, che ha aperto ad una via Cavour tutta pedonale: "L’idea è sempre quella della pedonalizzazione di via Cavour, abbiamo un progetto che prevede l’intera pavimentazione in pietra. Poi chi arriva dopo può anche cambiare idea. Intanto qui il lavoro l’abbiamo terminato, lo consegniamo alla città e poi chi viene dopo farà le sue scelte". "Sono felice di concludere il mio mandato – ha poi affermato – con quest’ultimo traguardo che ci fa capire che il centro storico, per essere più vivibile, deve essere anche curato, gradevole, bello, a portata di turista, di cittadino e residente. Con i residenti di via Cavour e delle strade limitrofe abbiamo anche apportato aggiustamenti, per esempio sulle isole ecologiche. Sono contento". Un po’ meno - forse - quando scoprirà che Bruxelles (dove andrà se sarà eletto) non dispone di un centro pieno di arte e bellezza come quello fiorentino.

Niccolò Gramigni