CARLO CASINI
Cronaca

Varlungo Il sottopasso della paura Spaccio, risse, urla in piena notte "Non attraversiamo più da sole"

Via Aretina e via Marangoni divise dal passaggio diventato punto di incontro e di scontro della malavita. Molti balordi arrivano dalle tante occupazioni di stabili che ci sono intorno e vivono di espedienti.

Varlungo Il sottopasso della paura   Spaccio, risse, urla in piena notte  "Non attraversiamo più da sole"
Varlungo Il sottopasso della paura Spaccio, risse, urla in piena notte "Non attraversiamo più da sole"

di Carlo Casini

Urla e botte in piena notte, droga e alcool a fiumi e due rioni, il Varlungo e il Guarlone, isolati dal sottopasso della paura. Succede nel sottoattraversamento pedonale tra via Aretina e via Matteo Marangoni.

"I bambini hanno terrore ad attraversare e di là dalla ferrovia c’è il plesso scolastico della Benedetto da Rovezzano – afferma un gruppo di residenti di Varlungo, stufi di questa situazione che va avanti da troppo tempo – E non solo i bambini, pure gli anziani e le donne, soprattutto le adolescenti". Tanto stufi che l’anno scorso consegnarono una petizione con trecento firme del vicinato. "La situazione è migliorata, dobbiamo dirlo. Questi soggetti hanno capito di essere monitorati dalle forze dell’ordine, non stazionano più tanto quanto prima, ma comunque ci sono ancora". Girano sui monopattini o sulle biciclette, arrivano dalle occupazioni dell’ex deposito tram del Varlungo, di San Salvi e probabilmente dell’ex caserma di via della Torre. Questo è il punto di incontro, ma soprattutto di scontro. Risse, spaccio e bisogni all’aria aperta sono la preoccupante quotidianità, e pare non siano stati lesinati neanche apprezzamenti pesanti a delle ragazzine.

"Una signora ha subito un tentavo di furto. Si menano tra loro. Avevano pure delle mazze alla ringhiera, pronte da usare. Giorno o notte è un bagno pubblico e rifiuti di ogni genere". Ma c’è timore pure a lamentarsi: "Ben ci guardiamo dall’aprire la finestra e osservare". Ora si sono spostati in parte in quello accanto: "Alle scalette che dal Gignoro portano in via Leto Casini – specificano – Era un passaggio comodo per chi tornava dall’Esselunga, ma ora è diventato problematico". E Non si limitano a colonizzare il sottopassaggio, ma con l’estate spadroneggiano la notte per il rione: "In piazza di Varlungo più di una volta è dovuta intervenire la polizia. Vorremo uscire la sera a prendere un gelato, un caffè, ma in via Marangoni tutti hanno paura a fare il sottopasso per arrivare alla gelateria di Varlungo, un gruppo di mamme una volta è rimasto isolato di là dalla ferrovia perché c’era un litigio in corso tra tossicodipendenti. Ma non puoi neanche dormire d’estate, si piazzano a litigare sotto le finestre"."Mio nipote mi chiede: nonno, ma ci sono i signori cattivi? – racconta Mario, nonno di Varlungo – I bambini sono spugne, assorbono tutto. La notte ha paura se li sente urlare, non vuole più dormire solo".