
Valorizzare le sponde dell’Arno a Badia a Settimo. E’ il senso della mozione presentata dalla consigliera del Pd, Cecilia Forlucci e approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
L’atto chiede di potenziare i servizi per la mobilità ciclo pedonale nell’area della passerella tra San Donnino e Badia, e in generale lungo tutta le rive sinistra e destra dell’Arno in modo da migliorarne la vivibilità.
Con l’arrivo della passerella che collega Campi Bisenzio e Signa con Scandicci e Lastra a Signa, l’Arno è tornato al centro della vita di questo affollato quadrante dell’area metropolitana di Firenze.
Nell’atto i consiglieri comunali chiedono alla giunta di realizzare un parcheggio scambiatore nelle vicinanze della passerella, ma anche i tratti mancanti di collegamento delle piste ciclopedonali.
Le altre richieste dei consiglieri comunali sono arricchire l’argine di nuovi percorsi ciclopedonali in modo da poter sfruttare la zona in sicurezza, con idonei punti luce, ma anche attivare rapporti con comuni limitrofi consorzi e regione per valutare la fattibilità di nuovo collegamenti ciclabili su entrambe le sponde e rendere il tratto navigabile e accessibile per incentivare anche alcune attività sportive come il canottaggio e la pesca.
Dove è stata realizzata la passerella ciclopedonale, in passato c’era un analogo passaggio realizzato dalla popolazione di Badia e San Donnino.
Il legame col fiume era forte ed è rimasto forte fino all’alluvione del novembre del ’66 che, insieme alla chiusura della passerella di qualche anno dopo, è stato il punto di non ritorno, il muro che è stato abbattuto da questo nuove ponte realizzato dopo tante attese, proteste dei cittadini e lotte feroci con le burocrazie.