Il mondo cattolico e laico plaude alla nomina di don Gherardo Gambelli ad arcivescovo di Firenze. "Sempre accanto agli ultimi, con una grande esperienza da missionario e da prete dei carcerati di Sollicciano, è in linea con l’anima più vera della nostra città, dove abbiamo e difendiamo una comunità solidale": evidenzia il sindaco Nardella. "Auguriamo a lui, uomo di profonda fede ed esperienza missionaria, di portare avanti con zelo il compito di guida pastorale nella nostra amata Firenze. Che il suo ministero sia fonte di ispirazione e unione per tutta la nostra comunità": saluta il governatore Giani. "Sono felice per la scelta di un uomo di fede che da sempre si è contraddistinto per l’impegno al servizio degli ultimi, secondo l’insegnamento di Papa Francesco", fa eco dalla Regione anche la vicepresidente e candidata sindaca Iv Saccardi. Da Italia Viva anche il leader Matteo Renzi "ringrazia per il servizio di questi anni Sua eminenza Betori e augura buon servizio al nuovo pastore della Chiesa fiorentina". Il presidente del Consiglio regionale Mazzeo evidenzia che "sarà un sacerdote di frontiera a guidare la chiesa fiorentina". La Lega saluta "un uomo unico dal cuore grande", chiamato a sostituire Betori "che ha saputo fare tanto per Firenze". Auguri di buon lavoro arrivano da Sinistra progetto Comune, "chiederemo di poterlo incontrare per un confronto su Sollicciano, politiche migratorie, condizioni sociali del territorio, servizi di accoglienza, dipendenze e marginalità": dice il consigliere comunale e candidato sindaco Palagi. Il vescovo di Fiesole Stefano Manetti afferma che "è un bel segno che Papa Francesco ci dà, nello spirito della Chiesa sinodale che cammina insieme valorizzando i carismi di ciascuno e privilegia i poveri. Già questo ci rinnova". "Per noi è una festa in famiglia – commenta emozionato il presidente della Federazione regionale Misericordie Alberto Corsinovi – perché don Gambelli è figlio del nostro ex presidente nazionale Gianfranco; e prima di partire per il Ciad è stato per 11 anni nella parrocchia di Santo Stefano in Pane, davanti alla nostra sede". Caritas pone l’accento sul suo "spirito di carità che è anche il faro della nostra azione a servizio delle persone in condizione di povertà, solitudine, disagio sociale". La Cisl invece dà il benvenuto garantendogli che "troverà in noi un alleato nel difendere la coesione sociale e la dignità della persona".
Carlo Casini