OLGA MUGNAINI
Cronaca

Una pioggia di euro sulla cultura. Grandi musei e piccoli gioielli. In arrivo milioni dal ministero

Dodici andranno solo a Firenze fra Uffizi, Palazzo Pitti e Museo nazionale della lingua italiana. Previste importanti novità per gli Archivi di Stato del capoluogo, di Massa e di Pistoia.

Una pioggia di euro sulla cultura. Grandi musei e piccoli gioielli. In arrivo milioni dal ministero

Una pioggia di euro sulla cultura. Grandi musei e piccoli gioielli. In arrivo milioni dal ministero

Dodici milioni sono solo per Firenze e per alcune delle sue più importanti istituzioni culturali. Ma all’interno del piano strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ del Mic, non mancano risorse per le altre città d’arte e per la valorizzazione dell’immenso patrimonio diffuso in tutta la Toscana. Confermati infatti i finanziamenti previsti dal governo per il 2024, dopo il parere positivo uscito della Conferenza Stato Regioni. Nel capoluogo toscano arriveranno le risorse per sei importanti interventi, tra la Galleria degli Uffizi e il Museo nazionale della lingua italiana (Mundi) allestito nel complesso di Santa Maria Novella. Gli investimenti agli Uffizi prevedono 4,2 milioni destinati alla riorganizzazione della sicurezza, sia architettonica che museale, così come al miglioramento degli ingressi al percorso della galleria. Un milione di euro, infine, verrà speso per il restauro ed il ripristino dell’ultimo piano dello Scalone monumentale di accesso alle Gallerie.

Per Palazzo Pitti sono stanziati 3,6 milioni per la rifunzionalizzazione del Museo degli Argenti - Tesoro dei Granduchi, per la valorizzazione dell’intero complesso storico e l’incremento dell’offerta museale. Particolare attenzione anche all’esterno, con 2,4 milioni destinati al restauro integrale dei sistemi monumentali del Nettuno e dell’isola, nell’ambito del completamento del Master Plan Boboli, compreso il rifacimento delle facciate di Palazzo Pitti sul Cortile dell’Ammannati. Anche per il neonato Museo nazionale della lingua italiana sono stanziati 800mila euro, affinché la struttura possa iniziare a esprimersi nelle sue tante potenzialità.

"Queste fondamentali risorse dimostrano non solo che il governo Meloni e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbiano piena consapevolezza del fatto che il patrimonio artistico italiano è una parte essenziale della nostra economia - afferma il senatore fiorentino e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi -, ma che sia fondamentale tutelarlo e riqualificarlo, per diffonderne ulteriormente il valore inestimabile al mondo".

A Pistoia arriveranno 5 milioni di euro per il restauro conservativo del Teatro Manzoni. Mentre a Massa altrettanti fondi serviranno per la messa in sicurezza e il restauro delle facciate di Palazzo Ducale. Nel piccolo gioiello architettonico di Pienza in provincia di Siena, 1,4 milioni sono stanziati per interventi sulla Torre del Cassero di Monticchiello. Così come a San Casciano dei Bagni, tornata celebre per il ritrovamento dei bronzi etruschi, il Mic destina 4,5 milioni per interventi funzionali alla realizzazione del parco archeologico termale, proprio nel santuario etrusco e romano.

Un finanziamento da 3,2 milioni andrà per il nuovo polo culturale di Piombino (Livorno) e 500mila euro per l’ampliamento del Museo Mitoraj a Pietrasanta (Lucca).

Importanti novità sono in arrivo anche per gli Archivi di Stato di Firenze, Massa e Pistoia, che potranno aprirsi ai cittadini, grazie ad una evoluzione che li renderà centri polivalenti. I tre archivi sono stati inseriti nel programma che ne prevede una valorizzazione, una riqualificazione ed una rigenerazione, rappresentando beni demaniali di grande pregio storico-artistico di interesse del Ministero della Cultura. Si tratta di un progetto che è alla base dell’Accordo tra la Direzione Generale Archivi del Mic e l’Agenzia del Demanio, siglato nel marzo scorso ed aggiornato negli scorsi giorni.

Di fatto, gli immobili e le aree che attualmente ospitano gli archivi, potranno essere ‘ripensate’ per accogliere eventi, mostre ed ospitare luoghi di incontro per i cittadini, in un virtuoso passaggio dall’originaria destinazione a edifici di conservazione e studio di documenti spesso dal valore inestimabile, a veri e propri hub polivalenti, valorizzando così, al tempo stesso, gli immobili.