Un quadro economico complesso nel 2023, segnato da sfide, ma con prospettive di miglioramento nel 2024. E’ quanto rileva il preconsuntivo 2023 dell’economia nella città metropolitana curato dall’ufficio studi e statistica della Camera di commercio. Il tessuto produttivo della città ha vissuto un anno di transizione e cambiamento, reagendo alle pressioni derivanti dai costi crescenti dell’energia e dai mutamenti nella struttura della domanda finale. Nonostante un’inflazione in calo, i tassi di interesse rimangono elevati, l’export è in frenata e gli investimenti fissi lordi hanno subito una brusca contrazione, passando dal +21,2% nel 2021 al +0,9% nel 2023, con prospettive di ulteriore diminuzione al +0,5% nel 2024. A livello locale, i settori della meccanica e farmaceutica sembrano aver fornito una risposta produttiva. Altri settori manifatturieri, trainati negativamente dalla moda, hanno contribuito al rallentamento economico.
Nella seconda metà dell’anno, l’andamento negativo si è accentuato, con un calo delle iscrizioni di imprese, che, nel periodo giugno-settembre 2023, sono state in valore assoluto solo 985, uno dei valori più bassi del post pandemia (anche se le cancellazioni sono state 700 e quindi il saldo si è mantenuto positivo). L’export, in decelerazione rispetto ai primi due trimestri del 2023, potrebbe chiudere l’anno al +1,5%, con una prevista ripresa al +2,4% nel 2024. Il progressivo rientro dei prezzi energetici su valori ‘normali’ offre speranze per il prossimo anno, supportato principalmente dalla farmaceutica e dalle macchine di impiego generale.
Nonostante le difficoltà, i consumi dei fiorentini nel 2023 sono cresciuti del +2%. Tuttavia, le previsioni indicano un’ulteriore frenata nel 2024 (+0,8%), in linea con il generale rallentamento dell’economia. I prezzi al consumo rimangono elevati, soprattutto per i beni di prima necessità (+6,3% per gli alimentari lavorati), mettendo a dura prova le famiglie con redditi più bassi, le quali hanno quasi esaurito i risparmi per sostenere gli aumenti degli ultimi due anni.
mo.pi