Uffizi sempre più di lusso Il biglietto sale a 25 euro E’ tra i più cari al mondo

L’aumento deciso per il periodo di alta stagione, da marzo a novembre. Ma chi arriva prima delle nove del mattino risparmierà sei euro

Il mattino ha l’oro in bocca. Anche per immergersi nella grande bellezza di Giotto, Botticelli e Leonardo risparmiando qualche euro. In alta stagione turistica, vale a dire dal prossimo primo marzo fino al 30 novembre, il biglietto d’ingresso alla Galleria delle statue e delle pitture, cuore pulsante del complesso delle Gallerie degli Uffizi, aumenterà di 5 euro, passando da 20 a 25. Colpa dei rincari energetici – il 180 per cento in più nel 2022 rispetto all’anno precedente – e delle materie prime, che non risparmiano nemmeno il museo voluto a metà XVI secolo da Cosimo I de’ Medici primo granduca di Toscana e realizzato da Giorgio Vasari. Ma per i mattinieri – si parla soprattutto di visitatori stranieri – ci sarà la possibilità di uno sconto: chi si presenterà alle casse degli Uffizi dalle 8,15 orario d’apertura alle 8,55, potrà acquistare il biglietto a 19 euro, una facilitazione già sperimentata con successo a Palazzo Pitti.

L’aumento deciso dal consiglio d’amministrazione, si spiega in una nota, è stato approvato dalla Direzione regionale Musei della Toscana e dalla Direzione generale Musei del ministero della Cultura. Invariati invece i prezzi dei biglietti di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli che a loro volta fanno parte del complesso delle Gallerie degli Uffizi.

Per la bassa stagione turistica "rimangono invece invariati i prezzi d’ingresso e tutta la scontistica di bassa stagione, oltre agli abbonamenti Passepartout 5 giorni, Passepartout annuale e Passepartout Family". Fino al 28 febbraio dagli Uffizi si ricorda inoltre che il prezzo del biglietto per la Galleria delle statue e delle pitture rimane di 12 euro.

L’obiettivo strategico dell’aumento, si ragiona ancora dalle parti degli Uffizi, è favorire la stagionalizzazione dei flussi turistici, spostandoli verso la bassa stagione. Dal rincaro del biglietto a 25 euro, ci si aspetta un gettito di 4-4,5 milioni.

"L’aumento agli Uffizi? Penso che sia giusto – il commento del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – dobbiamo adeguarci agli standard europei". Ieri il ministro Sangiuliano era a Pompei a inaugurare la riapertura della Casa dei Vettii, e non ha escluso che altri grandi contenitori d’arte italiani possano seguire l’esempio del museo fiorentino diretto da Eike Schimdt: "Mediamente i grandi siti europei costano di più – ha aggiunto il titolare della Cultura – fatta eccezione per la Gran Bretagna dove c’è una situazione particolare. Penso che l’aumento risponda anche a una questione per così dire morale: per una famiglia americana che spende 10-20 mila euro per venire in Italia, pagare venti euro un biglietto è una cosa che si può fare".

La casistica dei prezzi nei maggiori musei del mondo è la più varia. Al momento, per ammirare il Palazzo Ducale di Venezia bisogna sborsare 30 euro, che scendono a 17 per i Musei Vaticani e il Louvre (il museo parigino, il più visitato al mondo, riceve ogni anno dallo Stato francese 100 milioni solo per le spese correnti). Il biglietto standard del Prado a Madrid costa 15 euro, a New York il MoMa costa 25 dollari, 30 il Metropolitan, ‘appena’ 6 euro e spiccioli l’Ermitage di San Pietroburgo. Gratuiti a Londra il British Museum e la National Gallery,

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