Firenze non dimentica. La Fiorentina neanche. All’alba degli 80 giorni dalla scomparsa della piccola Kataleya Alvarez (l’ultimo avvistamento nel pomeriggio dello scorso 10 giugno presso l’ex hotel Astor dove viveva con la famiglia), anche il mondo del calcio si è mobilitato per non spegnere i riflettori su un mistero che la città ancora non ha risolto.
Grazie all’Associazione Penelope, che si occupa di famiglie e amici di persone scomparse, la foto di Kata è arrivata fin sul maxischermo dello stadio Franchi, nel pre partita di ieri pomeriggio, quando la Fiorentina di lì a poco avrebbe affrontato il Lecce e l’impianto andava pian piano riempiendosi. Immagine e messaggio letto anche durante l’intervallo, con i 30.923 spettatori presenti.
Lungo applauso dello stadio, a testimonianza del fatto che i fiorentini stanno continuando a seguire con apprensione la vicenda.
La società viola si è da subito messa a disposizione per portare a compimento l’iniziativa, conscia della cassa di risonanza che può avere una partita di Serie A. "Tutti in campo per Kataleya" lo slogan scelto per l’iniziativa.
Lo speaker ha letto un lungo messaggio, invitando i responsabili a "restituire Kata alla propria infanzia". Messaggio arrivato forte e chiaro, con la speranza che questa triste vicenda possa concludersi il prima possibile con esito positivo. Penelope ha ringraziato per il fondamentale sostegno il prefetto Maria Luisa Pellizzari, l’autorità giudiziaria, la questura di Firenze, la dirigenza della Fiorentina, le forze dell’ordine e il Comune di Firenze.
Alessandro Latini