
Ha un ’dono’ che di questi tempi è molto utile: riesce a trovare l’acqua. Marianna Innocenti (foto) è rabdomante da trent’anni. Le sue bacchette si chiudono all’improvviso là dove ’sente’ l’acqua. Di recente ha aiutato un’azienda agrituristica di Palazzuolo, indicando sicura una nuova riserva d’acqua sotterranea. A rivelarlo è il gestore de "I Monti di Salecchio", Lucio Baldisserri: "Abbiamo una sorgente ormai insufficiente per la nostra attività, e qua l’acquedotto pubblico non arriva. Marianna è venuta e con le sue bacchette ha indicato il punto in cui scavare. Abbiamo trivellato, e a 52 metri l’acqua l’abbiamo trovata davvero, e tanta. Ce ne bastavano 5 litri al minuto, ne sgorga dieci volte di più".
La rabdomante è felice, e lo è ogni volta che trivellano nei luoghi da lei indicati e l’acqua sgorga copiosa. Qualcuno la chiama la "fata dell’acqua", e questa è per lei la più grande soddisfazione. Scoprì la sua dote trent’anni fa, in casa, quando suo marito chiamò due rabdomanti per cercare una vena d’acqua per la casa di campagna. Lei era scettica, e per curiosità chiese a uno dei due di farle provare le bacchette che si erano chiuse in un determinato punto. "Le presi e mi batterono forte sul petto, provai una sensazione forte, un brivido".
“Perché mi ha chiamato?“, chiese il rabdomante al marito. Sua moglie ha più sensibilità di me“. Da allora è stata invitata decine di volte, e ha contribuito a far scavare pozzi con successo. Ne hanno parlato anche rotocalchi nazionali: "E’ bello – dice Marianna – trovare acqua per gli altri, dà una grande soddisfazione. Anche se magari non tutti sono riconoscenti e neppure ti dicono l’esito della trivellazione". Stavolta l’hanno informata e ringraziata, per il nuovo pozzo nelle campagne dell’Alto Mugello.
Paolo Guidotti