SANDRA NISTRI
Cronaca

Traguardi, progetti e rimpianti. Falchi: "Fermi sul no all’areoporto"

Il sindaco tira le somme del 2023 e illustra le mosse per il 2024. Dai fondi del Pnrr alle riqualificazioni

Traguardi, progetti e rimpianti. Falchi: "Fermi sul no all’areoporto"

Traguardi, progetti e rimpianti. Falchi: "Fermi sul no all’areoporto"

Con il 2024 il sindaco sestese Lorenzo Falchi aprirà gli ultimi due anni del suo secondo ed ultimo mandato alla guida del Comune. Un periodo in cui concretizzare alcuni progetti e previsioni contenute nel suo programma elettorale.

Ma anche per ribadire una serie di scelte, compreso, ancora, il no all’ampliamento dell’aeroporto Amerigo Vespucci del capoluogo toscano, Firenze. Con il primo cittadino sestese tracciamo un bilancio dell’anno che sta per concludersi e delle prospettive per il futuro prossimo di Sesto.

Sindaco Falchi che bilancio si può tracciare del 2023 per Sesto fiorentino?

"Un bilancio positivo. È stato un anno di lavoro e sviluppo per diversi progetti avviati in precedenza, come quelli compresi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma anche per tante iniziative in ambito sociale e culturale che rafforzano e fanno crescere la nostra comunità".

Ci sono progetti che non sono stati realizzati secondo i piani e quali sono le motivazioni?

"C’è rammarico per il Museo Ginori e per i lavori che il Ministero non ha ancora fatto partire. Nel dettaglio, l’apertura dei cantieri del primo lotto, annunciata per l’autunno, è slittata alla prima parte dell’anno. Auspichiamo che per il secondo lotto, già finanziato ai tempi di Franceschini, il Ministero mostri una maggiore tempestività".

A gennaio sarà approvato definitivamente il Poc, il Piano Operativo Comunale: come disegna la Sesto del futuro?

Il Piano operativo comunale (Poc) è uno degli atti più importanti di questo mandato. Con quest’ultimo disegnamo la città del futuro. È un piano che definisce meglio funzioni e spazi, non andando a prevedere nuove edificazioni oltre a quelle pianificate nei precedenti Regolamenti Urbanistici e che punta sulle trasformazioni dell’esistente e sulla rigenerazione urbana, a partire dal futuro della ex Caserma Donati.

Particolarmente importante è la ricucitura urbanistica con il Campus universitario, alla cui base c’è l’idea di "portare l’Università in centro e il centro all’Università", e la conferma del principio di preservazione del sistema dei parchi che, anzi, trovano in questo Poc previsioni per la loro connessione e valorizzazione".

Quali sono i principali progetti in ponte per il 2024?

"Nel 2024 dovranno partire i lavori dei progetti Pnrr, come la nuova piscina, Palazzo Pretorio, l’Erp di via Signorini e si concluderanno quelli dello 0-3 di Querceto. Con l’inizio dell’anno sarà la volta, anche, per il nuovo Polo Sanitario. Sempre in ambito Pnrr, arriveremo alla fine dei lavori all’acquedotto che risolveranno i problemi di approvvigionamento idrico nella parte alta della città e all’apertura, dopo tanta attesa, della Lucciola. Sarà un anno importante anche per l’impegno che metteremo come amministrazione nel sostegno alle famiglie, dando risposte come la nuova graduatoria Erp e confermando i fondi per il contributo affitti nuovamente cancellato dal Governo". Anche nel duemilaventitre lei è stato considerato uno dei principali paladini no aeroporto. Il progetto per il nuovo Vespucci però sta andando avanti e si parla di inizio cantieri nel duemila ventiquattro : ci crede?

"La contrarietà a questa opera sbagliata rimane perché nel nuovo progetto vengono confermati tutti gli errori e i problemi del progetto precedente e, come per il precedente, ci opporremo in tutte le sedi. È più di un decennio che si annuncia con grande clamore mediatico e titoli cubitali l’imminente avvio dei lavori. Anche questa volta dai lavori annunciati in estate vedo che siamo passati già a una più prudente programmazione dei lavori da farsi dopo l’estate. Al di là di questo, non credo che i lavori partiranno perché per un progetto sostanzialmente identico al precedente mi pare difficile immaginare una sorte che non sia sostanzialmente identica".