Terremoto in Mugello, saliti a 600 gli sfollati. Il prefetto. "Situazione sotto controllo"

Ampliata la zona rossa a Barberino nella notte, gente allontanata. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco. Gli interventi dei vigili del fuoco

I volontari nelle zone terremotate del Mugello

I volontari nelle zone terremotate del Mugello

Firenze, 10 dicembre 2019 - È salito a circa 600 unità il numero delle persone che a causa del terremoto nel Mugello hanno dovuto lasciare le case a seguito di un'estensione della zona rossa di Barberino di Mugello decisa dai vigili del fuoco.

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E questa mattina sono riprese, dopo la pausa notturna, le ispezioni dei funzionari dei vigili del fuoco nelle case che possono aver subito danni a causa del terremoto della notte tra l'8 e il 9 dicembre. Le verifiche sono decisive soprattutto dopo che nella notte è stata estesa la zona rossa a Barberino di Mugello. Controlli anche in alcune frazioni del vicino comune di San Piero a Sieve-Scarperia. I vigili del fuoco stanno operando con funzionari provenienti da numerosi comandi provinciali.

Alle 8 di questa mattina gli interventi effettuati nelle province di Firenze e Prato sono stati 170, mentre quelli in attesa sono circa 550. Sul posto 30 mezzi e 86 unità dei vigili del fuoco che stanno effettuando verifiche nei Comuni di Barberino di Mugello, Vicchio, Palazzuolo, Rufina, Marradi, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Vaiano, Vernio e Cantagallo.

IL SINDACO NARDELLA - "Stamattina ho fatto un punto col mio capo di gabinetto Bettarini che è in costante contatto con i sindaci del Mugello. La situazione é stabile sotto il profilo degli interventi concordati ieri mattina. Aumenta il numero di famiglie che preferiscono ancora non rientrare nelle case, però la macchina dell'emergenza e accoglienza é assolutamente preparata". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, parlando del terremoto che ieri ha colpito il Mugello.

"Il combinato disposto dei vari luoghi, dalla palestra di Barberino all'autodromo del Mugello, ad altri luoghi consente di assorbire questo numero crescente di persone che ancora non possono o non vogliono rientrare nelle proprie case - ha ripreso il primo cittadino -. Il numero dedicato che abbiamo attivato con la Metrocittá sta funzionando, abbiamo predisposto un team che risponde oltre ai numeri dei vigili del fuoco, anche delle altre unità che sono sempre a disposizione". "Stiamo lavorando step by step per verificare fino in fondo la situazione della staticità di tutti gli edifici che sono stati interessati". Altre segnalazioni a Firenze? "Abbiamo intensificato alcuni controlli, anche sui nostri edifici storici. Nessun tipo di avvisaglia o danno, nella zona del Mugello continuano le verifiche". 

IL PREFETTO DI FIRENZE LAURA LEGA -   "La situazione è sotto controllo: è stato fatto un monitoraggio di tutte le strutture pubbliche a partire da quelle sanitarie, dalle scuole e quant'altro e adesso si sta facendo una verifica casa per casa delle situazioni". Lo ha detto il prefetto di Firenze Laura Lega, a margine di un evento a Firenze, in riferimento al terremoto che ha colpito il Mugello. "Stamani sono stata in Mugello - ha affermato Lega -. Ero stata ieri ma stamani sono voluta rientrare e fare il punto della situazione, girando sia nella zona rossa che nei siti che abbiamo allestito per la popolazione allontanata dalle abitazioni". Lega ha precisato che l'istituzione della zona rossa si è resa necessaria "per garantire la messa in sicurezza, poi man mano che le verifiche verranno completate si vedrà in quali abitazioni, esercizi commerciali si potrà rientrare. Ci auguriamo che avvenga quanto prima in condizioni di massima sicurezza per far riprendere la vita normale ai cittadini. Il Ccs è aperto. Lo abbiamo fatto alle 8, ce ne sarà un altro alle 18. Questo è stato un test della squadra, che funziona".

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