Musei, il Tar annulla la nomina dei direttori stranieri, Uffizi a rischio?

Cecile Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia: "Ho partecipato in modo corretto"

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi

Firenze, 25 maggio 2017 - E' bagarre nel mondo della cultura italiana dopo che il Tar ha annullato la nomina dei direttori stranieri di alcuni importanti musei italiani. Una vicenda che non coinvolge né Eike Schmidt, direttore degli Uffizi né Cecile Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia. Il Tar spiega infatti che nel ricorso contro di loro la ricorrente "non ha potuto dimostrare l'illegittimità della sua estromissione". "Speriamo che non venga messo a rischio tutto il sistema - dice Eike Shmidt - Il rischio è quello della paralisi se la riforma venisse bloccata sarebbe tragico; per la cultura, ma anche per l'economia, di cui la cultura è traino principale. Sarebbe disastroso, se tutto venisse paralizzato, se tutto venisse paralizzato dai meccanismi di tutela degli interessi particolari".

«A quanto mi è stato detto, Firenze non è interessata dalla sentenza; ma se le norme nazionali sono tali che i cittadini Ue ma non italiani non possono essere assunti, allora è la legislazione italiana a non essere in conformità alle norme dell'Unione», ha poi aggiunto Schmidt. «Non c'è nessun effetto automatico», ha sottolineato ancora. Rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se ha svolto il suo colloquio per la gara di persona o su Skype (uno dei punti critici indicati dal Tar), Schmidt ha detto che il suo «colloquio è avvenuto a Roma, di persona, in un venerdì molto caldo tra l'altro».

Ma è comunque caos in diverse strutture. Il bando «non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani». Inoltre lo scarto dei punteggi tra i candidati meritava «una più puntuale e più incisiva manifestazione di giudizio da parte della Commissione» valutatrice e la scelta di svolgere le prove orali a porte chiuse non ha assicurato i «principi di trasparenza e parità di trattamento dei candidati». Queste le motivazioni per le quali il Tar del Lazio, con due distinte sentenze, ha bocciato la nomina dei direttori. 

I ricorsi erano stati proposti da Giovanna Paolozzi, Maiorca Strozzi e Francesco Sirano, entrambi concorrenti alla procedura, con riferimento alle nomine del direttori del Palazzo Ducale di Mantova, della Galleria Estense di Modena, dei Musei Archeologici Nazionali di Napoli, Reggio Calabria e Taranto, nonché del Parco Archeologico di Paestum. La direttrice della Galleria dell'Accademia, Cecile Hollberg, dice: "Non posso entrare nel merito della vicenda, è il Ministero che compirà tutte le valutazioni necessarie ad affrontare la situazione. Ma per quanto mi riguarda, posso senz'altro affermare di aver fatto tutto secondo le regole, di aver partecipato alla gara in modo corretto".

Alla domanda se l'esito di questo ricorso, a suo parere, potesse incrinare l'impianto stesso della riforma Mibact, Holberg ha detto "No, non credo. Ma il mio parere non conta; si tratta di analisi e valutazioni che devono essere compiute a tutt'altro livello".

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