
di Manuela Plastina
Dovevano essere operati urgentemente per un melanoma, l’intervento era programmato da tempo e il giorno prima avevano giù subìto un esame preparatorio. Ma quando i tre pazienti si sono presentati al Santa Maria Annunziata per la chirurgia programmata, le sale operatorie maggiori erano fuori uso a causa di lavori improvvisi. Un problema, spiegano dalla Asl, che ha provocato l’inagibilità dell’area destinata alle operazioni, quel giorno a disposizione del Melanoma & Skin Cancer Unit, punto di riferimento della Asl Toscana Centro per prevenzione, cura e chirurgia delle oncologie cutanee.
Cosa fare? Impossibile rimandare a casa i pazienti: non solo doveva essere rimossa con urgenza la lesione cutanea, ma andava anche effettuata una biopsia del linfonodo sentinella, procedura fondamentale per capire l’entità del melanoma e valutare le terapie successive. Per permettere un intervento efficace, i tre pazienti il giorno prima erano stati sottoposti a una linfoscintigrafia: con l’iniezione sottocutanea di un tracciante debolmente radioattivo che si distribuisce lungo il sistema linfatico, è possibile individuare il primo linfonodo che drena l’area corrispondente alla sede del tumore.
Il tracciamento permette poi di asportarlo chirurgicamente e farlo esaminare per la ricerca di eventuali cellule metastatiche. Ma la linfoscintigrafia ha la durata di 24 ore, poi perde di efficacia. Gli interventi non erano rinviabili. L’equipe del dipartimento chirurgico diretto da Stefano Michelagnoli ha dovuto trovare un’alternativa per i tre pazienti: insieme al personale anestesiologico e infermieristico, i professionisti di Ponte a Niccheri, non potendo usare le stanze della chirurgia ordinaria, hanno attrezzato le sale della chirurgia ambulatoriale. Sono già a norma anche per le anestesie generali, ma necessitavano di macchinari e procedure da implementare per portare a termine il delicato intervento. Con la collaborazione di tutti, anche della direzione di presidio guidata dalla dottoressa Elettra Pellegrino, l’equipe ce l’ha fatta e ha portato a termine i tre interventi nella giornata prevista.