
Squali Lo studio del Gamps "Già presenti in Toscana"
Gli squali bianchi in Toscana? Ci sono sempre stati. La conferma arriva da uno studio effettuato dal Gruppo Gamps in stretta collaborazione con il dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. In particolare, la nuova indagine effettuata insieme agli accademici Alberto Collareta e Giovanni Bianucci porta a dimostrare la presenza dello squalo bianco nel Pleistocene toscano. Nel lavoro appena pubblicato sulla rivista internazionale Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie (a firma di Alberto Collareta, Simone Casati presidente del Gamps di Scandicci, Andrea Di Cencio, Giovanni Bianucci) vengono riportati nuovi e storici esemplari di Carcharodon carcharias, lo squalo bianco appunto, un abitante abbastanza raro e alquanto enigmatico dell’attuale bacino del Mediterraneo, dal Quaternario della Toscana.
Alcuni dei reperti fossili legati a questo tipo di squalo provengono dalle sabbie di Torre del Lago. Un nuovo ritrovamento di C. carcharias arriva invece da sedimenti del Pleistocene inferiore di Fauglia, ed è stato rinvenuto da Simone Casati durante una fase di campionamento sul terreno presso Pisa. Dalle Secche della Meloria, al largo di Livorno è stato invece recuperato del reparto sommozzatori dei Vigili Del Fuoco di Livorno un dente, depositato al Gamps di Scandicci. Intanto anche in questo agosto il museo paleontologico scandiccese sta vivendo un periodo di grandi successi: due giorni fa la "Notte Blu al Museo Gamps" ha registrato infatti grandi presenze, adulti ma anche tanti bambini.
Sandra Nistri