Madre americana portò il bambino in Usa senza il consenso del padre: condannata

Il verdetto del truibunale di Firenze: l'accusa è quella di sottrazione di minore

Tribunale

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Firenze, 13 febbraio 2020 - Sottrazione di minore: con questa accusa una donna, cittadina degli Stati Uniti, è stata condannata dal tribunale di Firenze a un anno di reclusione e alla sospensione per un anno della responsabilità genitoriale (pena sospesa). La donna avrebbe portato via da Firenze il figlio, ancora bambino, che aveva in affidamento condiviso col padre, conducendolo con sé negli Usa, dove viveva la sua famiglia.

Secondo la difesa della 40enne, assistita dall'avvocato Federico Bagattini, nel 2015 la donna avrebbe portato il figlio negli Usa inizialmente col consenso del padre, ma poi si sarebbe dovuta trattenere oltre il tempo programmato per gravi problemi di salute, dovendosi sottoporre a un intervento chirurgico. Successivamente, sempre secondo la difesa, il bimbo sarebbe tornato in Italia dal padre. La madre tuttavia, in una delle loro conversazioni via skype, avrebbe notato droga nella casa dove il figlio viveva col padre, così sarebbe tornata in Italia, a Firenze, e avrebbe deciso di portare via il figlio tenendolo con sé per 15 giorni. L'uomo decise di rendere pubblica la vicenda anche rivolgendosi a televisioni e giornali.

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