REDAZIONE FIRENZE

Sospesa l’attività alla distilleria Deta, la riapertura se supera il test

Fissato per il 17 sopralluogo dei tecnici pere verificare le misure anti maleodoranze

Sospesa fino al 16 maggio l’attività della distilleria Deta della Zambra a Barberino Tavarnelle per le lavorazioni che causano le maleodoranze. "Le prove di ripartenza della distilleria Deta non sono andate bene. È notizia di oggi (ieri ndr) che è stata disposta dalla Regione la sospensione dell’attività fino al 16 maggio. Il giorno dopo, il 17 maggio, in presenza dei tecnici Arpat, verranno effettuate nuove prove di ripartenza, con i cambiamenti apportati dall’azienda per il rispetto del limite odorigeno", spiega Antonella d’Isanto presidente del Comitato per la tutela e la difesa della Val d’Elsa. "Dai risultati dell’istruttoria tecnica, la Regione aveva diffidato la distilleria al rispetto di quanto prescritto nell’Autorizzazione unica ambientale e aveva decretato la sospensione dell’attività relativa a quella delle lavorazioni che causavano le maleodoranze. Gli esiti degli adeguamenti aziendali e l’attuazione delle prescrizioni Arpat probabilmente non sono state ritenute esaustive", continua D’Isanto. "L’impegno paga, non siamo complottisti: avevamo ragione a tenere i riflettori accesi sulla vicenda dell’espansione della Deta. Adesso abbiamo fiducia nelle istituzioni che tengano alta l’attenzione per tutelare la salute e l’ambiente della Val d’Elsa", chiosa. L’Arpat aveva verificato lo sforamento dei parametri, fissati a 3.400 uoEm3, che in alcuni casi arrivavano a oltre 13mila.

Andrea Settefonti