Sos sicurezza, vertice straordinario In arrivo 60 agenti e un piano speciale

Alle Cascine si replicherà il modello Stazione: pattugliamenti continui e maxi operazioni blitz. Cosp fissato per martedì dal prefetto. Ma quello mirato con il sindaco si farà la settimana dopo

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di Ilaria Ulivelli

Spinge a misure straordinarie per la sicurezza il nuovo caso Cascine, ultimo sintomo – sebbene anomalo – di un male profondo e ormai radicato che si sta mangiando tutta la bellezza del parco. Estirpare i traffici clandestini, spaccio e malavita – che allontanano i cittadini – è un’impresa titanica. Ma siamo arrivati al punto di non ritorno.

E il piano sul tavolo del prefetto Valerio Valenti per la sicurezza nel parco delle Cascine replica il modello già applicato in zona Stazione-Indipendenza: ovvero pattugliamento in movimento delle squadre di forze dell’ordine, tutte coinvolte. E poi periodiche e ripetute maxi operazioni blitz.

Sono in arrivo (alcuni già in servizio) 57 nuovi agenti, come ha confermato ieri al sindaco Dario Nardella la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: i due hanno parlato a lungo a margine della cerimonia d’inaugurazioen della nuova caserma dei carabinieri Santa Maria Novella. "La sicurezza è un bene primario per tutti i cittadini – ha detto Lamorgese – Una precondizione per lo sviluppo del territorio".

Il sindaco e il prefetto hanno fatto il punto: purtroppo il problema del traffico della droga nasce anche dal fatto che c’è un mercato. L’abuso di sostanze è un fenomeno diffuso e trasversale a tutte le fasce d’età e ceti sociali. Un malesserre di cui troppo poco si parla e poco si fa. Anche in materia di contrasto alla droga, l’ultima normativa complessiva risale al 1993. "C’è troppo consumo di droga e una normativa vecchia di trent’anni, serve un intervento serio anche in questo senso", dice Nardella.

Il piano operativo per la sicurezza arriverà nei prossimi giorni. Martedì ci sarà il Cosp in prefettura, ma nello specifico del caso Cascine si entrerà nel vertice che sarà fissato con il sindaco nella settimana successiva.

"Stazione di Santa Maria Novella e Cascine sono i due punti su cui dobbiamo far convergere tutte le forze – spiega Nardella – Con il prefetto siamo d’accordo che la cosa migliore sia replicare alle Cascine il piano varato per la sicuezza in zona Stazione. Con interventi mirati soprattutto nell’area dove sappiamo che si concentrano gli spacciatori. E’ un vero peccato che la situazione che riguarda un pezzetto di questo parco getti un’immagine negativa su tutto il complesso".

Il sindaco ringrazia i carabinieri per aver fatto chiarezza in poche ore sugli spari, una vicenda che "era stata travisata e anche vergognosamente strumentalizzata". E’ convinto in ogni caso di dover dare una risposta forte e univoca sul tema della sicurezza. Per Nardella "bisogna prendere il toro per le corna, essere molto duri, molto severi, presidiare il territorio e fare operazioni massive frequenti: è l’unico modo. Poi ovviamente tutti diranno che gli spacciatori si sposteranno da qualche altra parte, ma è così in tutte le città d’Italia".

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