ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Sos in gravidanza? Subito in Maternità. Nasce il centro per la salute della donna

Troppi eventi avversi, via alla riorganizzazione. Ecco cosa cambia

Donna in gravidanza, foto generica

Firenze, 24 marzo 2017  - NON C’È da perdere un minuto. Per questo le donne in gravidanza, per qualsiasi problema urgente, devono andare direttamente alla Maternità di Careggi, senza passare dal pronto soccorso generale, dove invece, vengono accolte per qualsiasi emergenza, anche ginecologica, le donne che non sono in attesa.

IL DIPARTIMENTO Materno infantile – che dal primo marzo ha un nuovo primario, il professor Felice Petraglia – dopo l’anno nero (il 2016), durante il quale si è verificata un’impennata inattesa di eventi avversi, prova a rinascere con un progetto di riorganizzazione e di rilancio. Quella di Firenze, nella storia, è una delle cliniche universitarie più prestigiose d’Italia, deve recuperare il suo appeal negli ultimi anni un po’ appannato.

Task force che ha lavorato fianco a fianco con il Centro del rischio clinico della Regione per affrontare la fase di emergenza, individuando i problemi e risolvendoli, ora nella sua fase di rilancio condivide ancora una volta con i professionisti del risk management il percorso di sviluppo che punta a un obiettivo importante: la realizzazione del Centro per la salute della donna da realizzare per step successivi.

Il primo, fondamentale, prevede la riunione del percorso nascita al primo piano dell’edificio che è grande ma organizzato a macchia di leopardo, tanto da far sembrare che possa mancare spazio. Sinora l’accettazione è sempre stata al piano seminterrato -1, dov’è tuttora. Ma gestire il primo check up della donna, al suo arrivo, lontano dalla sala parto, che viene portata al secondo piano, è un grande rischio oltre che uno spreco di risorse, con due ostetriche al piano -1, due a al primo e due al secondo. Appena sarà conclusa la riorganizzazione, quattro ostetriche si ritroveranno a lavorare insieme al primo piano piano e le altre due resteranno al secondo dove viene trasferita la puerpera con il bambino appena concluso il parto. Un modo anche per non interrompere il rapporto tra l’ostetrica che accoglie la donna al suo arrivo in Maternità, come succede adesso, seguendola invece lungo tutto il percorso.

Non solo maternità, però. Il dipartimento Materno infantile ha intenzione di recuperare l’attrattiva in ginecologia. Partendo con quattro percorsi assistenziali dedicati alla salute della donna dalla più giovane età alla menonopausa, organizzati in un centro dedicato alle malattie di genere.

SI PARTE dal centro endometriosi, che sarà potenziato, prendendo in carico il dolore pelvico cronico, un disturbo sempre più diffuso.

Una ventata di idee nuove e di rinnovamento dell’esistente che sarà riorganizzato in maniera organica per dare risposte d’alta efficienza. Già che il centro per la salute della donna che doveva aprire a Villa Ragionieri, dove sarebbero state riunite anche le attività più prettamente oncologiche, dalla Breast unit alle radioterapie, ancora è in attesa di un accordo per la cessione dell’immobile da Unipol alla Regione, in una lunga trattativa che ha rimesso tutto in discussione.