"Come istituzioni locali da soli non possiamo fare abbastanza, la sicurezza dei cittadini deve restare una priorità assoluta". Sono le parole di rabbia e impotenza del sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri. "Come amministrazione, dall’inizio dell’anno - afferma - abbiamo avviato tavoli provinciali sulla sicurezza in collaborazione con la Prefettura e la Questura, ribadendo con forza la necessità di un maggiore controllo del territorio e di un incremento del numero di agenti operativi. Abbiamo inoltre posto particolare attenzione ai locali di intrattenimento, evidenziando le criticità legate alla sicurezza e richiedendo interventi mirati".
Poi una stoccata al governo, colpevole di aver lasciato soli i piccoli comuni. "In due anni di governo Meloni, che aveva promesso un rafforzamento della sicurezza per i cittadini italiani, non abbiamo visto l’arrivo di un solo agente in più sul nostro territorio".
"Chi la pensa diversamente sono le forze di opposizione, a partire da Fratelli d’Italia: "L’accoltellamento di questo ragazzo in pieno centro – dicono il presidente provinciale Claudio Gemelli - è qualcosa di spaventoso. Sul tema della sicurezza non possiamo più scherzare, è ora che a Campi sia ripristinata la legalità che merita. E’ già pronta una mozione per chiedere il rafforzamento dei controlli, il contrasto al fenomeno delle baby gang, una maggiore videosorveglianza e un numero unico delle emergenze".
Chi va oltre è Paolo Gandola, capo gruppo delle liste di centrodestra: "Il questore e il prefetto intervengano senza ritardo: si convochi o una seduta del tavolo metropolitano dell’ordine pubblico e si tenga la riunione a Campi".