Ciclone Sgarbi: "Sammezzano statale. Pensilina? Stop bandi". Eolico, i nuovi criteri

Il sindaco Nardella a confronto con il sottosegretario. Altro stop a Isozaki: "Meglio un progetto semplice e green"

Il Castello di Sammezzano, nel comune di Reggello

Il Castello di Sammezzano, nel comune di Reggello

Firenze, 1 dicembre 2022 - L’autorizzazione delle pale eoliche in Mugello suscitò una bufera da milioni di watt. Fu proprio Vittorio Sgarbi, oggi sottosegretario alla cultura, a inveire contro il sindaco di Vicchio, che invece era ben felice di ospitarle.

Ieri l’argomento è tornato al centro dell’incontro convocato dallo stesso Sgarbi e dal ministro della transizione ecologica Pichetto Fratin, a cui ha partecipato anche il sindaco Dario Nardella.

"Ho ribadito la mia posizione, ovvero quella di favorire l’installazione degli impianti fotovoltaici superando il problema delle autorizzazioni da vincolo paesaggistico - ha detto Nardella – . La proposta che ho fatto è quella di eliminare questa autorizzazione per tutte le aree industriali o degradate anche se su quelle aree c’è un vincolo paesaggistico preesistente". Il concetto del sindaco è: se la sovrintendenza ha dato l’autorizzazione in passato a fare una fabbrica in area a vincolo paesaggistico, non si vede perché si debba ripetere la procedura per mettere pannelli sopra la stessa fabbrica. "Ci sarebbe un doppione- sostiene Nardella –. In tutte queste aree si potrebbero mettere pannelli con una specie di scia con una dichiarazione di un tecnico. Lo stesso vale per le aree degradate. Il sottosegretario Sgarbi ha ascoltato con attenzione questa proposta e si è impegnato a fare un approfondimento".

Dal canto suo Sgarbi ha sottolineato che probabilmente servono anche nuovi strumenti legislativi, ma che intanto "è inutile andare a infierire su territori di pregio sia dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico, preferendo invece per i nuovi impianti eolici e fotovoltaici zone industriali dismesse, degradate e comunque già edificate".

Nel frattempo arrivano buone notizie per il destino del Castello di Sammezzano, di cui già in passato il nuovo componente del governo si era interessato, cercando anche privati che fossero interessati all’acquisto. La vicenda è rimasta in sospeso. Ma adesso Sgarbi ha un’altra idea: "E’ un complesso che può avere una vocazione versatile, ma in ogni caso va tutelato. Per questo ritengo che, per eliminare ogni rischio, potrebbe essere acquistato dallo Stato. Credo che sarebbe la soluzione giusta".

Tra le eterne questioni da risolvere c’è poi la Loggia di Isozaki per l’uscita dalla Galleria degli Uffizi, un progetto che ormai va avanti e si ferma dal 1998.

Il sottosegretario Sgarbi ha la soluzione definitiva che, vista la sua posizione, dovrebbe essere quella buona, almeno dal punto di vista decisionale. Niente Isozaki e niente nuovo bando per un nuovo intervento: "Non serve tirare in mezzo chissà quali architetti da tutto il mondo a cui interessa solo venire a Firenze a fare i nuovi Brunelleschi – tuona –. Dirò alla soprintendenza di pensare a un progetto semplice, a una sistemazione magari a verde, senza dover fare altri bandi internazionali che non hanno alcun motivo di essere. Lì non c’è bisogno di una loggia".

 

 

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