Serpentone di auto e fumogeni viola, la protesta di tassisti, commercianti e partite Iva

Anche a Firenze la manifestazione #blocchiamolitalia contro gli aiuti "totalmente insufficienti, solo briciole"

Le auto in piazza a Firenze (foto Marco Mori /New PressPhoto)

Le auto in piazza a Firenze (foto Marco Mori /New PressPhoto)

Firenze, 26 marzo 2021 - Un lungo serpentone di taxi, auto e scooter per un totale di oltre 2mila mezzi, ha sfilato a suon di clacson bloccando la zona dell'Isolotto e di Porta Romana al grido di 'Blocchiamo l'Italia'. Partendo da via Simone Martini si sono diretti in piazza Signoria. Una delegazione dei Ristoratori Toscana e dei tassisti ha poi incontrato l'assessore Gianassi e il sindaco Nardella che ha preso l'impegno di adoperarsi per la concessione straordinaria anche quest'anno, fino al 31 dicembre, di spazi gratuiti extra ai ristoranti per i tavolini all'aperto. "Il tempo è poco - sottolinea Nardella -, occorre rafforzare le misure di aiuti per consentire a imprese e lavoratori di affrontare questo secondo terribile anno".

Il ritrovo dei manifestanti

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Ai tassisti, invece, ha detto che si farà portavoce a Roma delle loro richieste e quindi della possibilità di inserire la categoria fra le imprese delle città d’arte danneggiate dalla crisi, di correggere la norma dei ristori e sospendere in questo periodo il versamento dei contributi previdenziali. In corteo ci sono, oltre ai Ristoratori Toscana e ai tassisti Cotafi e Socota, gli ambulanti Ana e Assidea, i commercianti Esistiamo, il settore extra alberghiero rappresentato da Airca.

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La protesta

“Due anni di prese in giro, non ne possiamo più. Chiediamo indennizzi adeguati per le perdite subite fino ad oggi e per questo è urgente un nuovo scostamento di bilancio. Le misure del governo Draghi sono ad oggi del tutto insufficienti. Nel frattempo – spiega Pasquale Naccari, presidente di TNI Horeca Italia, uno dei promotori della manifestazione – la Regione ci ha promesso nuove misure a tutela delle categorie più colpite dalle restrizioni: è una grande vittoria. In mancanza di risposte, siamo pronti a partire da tutte le città per bloccare Roma”.

Dopo Conte quindi è la volta del governo Draghi: gli aiuti messi in campo per tassisti, ristoratori, commercianti, ambulanti e guide turistiche sono "mancette". Lo dicono gli imprenditori dopo un lungo corteo dei taxi Socota e Cotafi, auto e motorini per le vie di Firenze con inevitabili disagi al traffico, già sotto pressione per lo sciopero dei trasporti. Sotto Palazzo Vecchio, all'ombra del Comune, tra i clacson assordanti che suonano all'unisono, fumogeni viola e blu e altoparlanti piazzati sopra un camioncino: il palco della manifestazione. Scatta 'The final countdown' degli Europe, poi 'Gonna fly now', il brano che accompagna gli allenamenti del Rocky di Sylvester Stallone.  "L'ultimo decreto sostegni darà un'elemosina a ogni impresa: si parla di una media di 1.200 euro a tassista, a fronte di 30-40.000 euro di minori entrate". Parole che ripete Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi: "Al Governo chiediamo aiuti più sostanziosi, il blocco dei contributi previdenziali da mettere figurativi e ovviamente il blocco della tassazione". 

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