Sepolcri Una passione secolare. L’antica tradizione dei germogli

Storia di un mestiere ’raro’ che rende magici gli altari delle chiese: "Nascono nel buio della cripta"

Sepolcri Una passione secolare. L’antica tradizione dei germogli

Sepolcri Una passione secolare. L’antica tradizione dei germogli

di Antonio Taddei

Le porte delle chiesa di Santa Maria del Gesù o del Suffragio in via Roma, oppure quelle della chiesa di Santa Maria sul Prato o della Misericordia in piazzetta Simone Martini, si sono spalancate nel pomeriggio del giovedì santo e nella penombra, del lume delle candele, si possono ammirare i sepolcri. È Tiberio Corsi, governatore della ’Venerabile compagnia del suffragio’, a darci i dettagli di questa commemorazione: "Fu san Filippo Neri a rimettere in uso la tradizione medievale della visita alle sette chiese – spiega –. Ed ecco che nascono in particolare nelle chiese di campagna i sepolcri che raccontano la passione di Cristo. Tradizione conservata in alcune chiese fino dopo il concilio vaticano II, adesso solo grazie all’opera meritoria dei fratelli si conserva questa tradizione con semi di vecce, grano e altri fiori". Vecce e grano che germogliano in condizioni particolari.

"E quest’anno per la prima volta si potrà vedere dove si tengono i vasi in dimora, ovvero al buio della cripta sotto l’altare maggiore", continua Corsi. Una tradizione mai interrotta, se non durante la seconda guerra, e ripresa grazie all’opera dei "fratelli Dante Bargioni, Vincenzo Migliorini e Paolo Bacci", racconta Paola Migliorini, camerlengo della compagnia del suffragio. Insomma, un ’mestiere’ di altri tempi, che continua a mantenere le radici ben salde sul territorio e ad appassionare i concittadini. "Quest’anno abbiamo fatto 457 vasi di vecce e 135 di grano – continua Migliorini –. Fra la terza e la quarta domenica di quaresima riempiamo i vasi di rena fino all’orlo e cospargiamo di semi l’intera superficie, da ogni seme nasce un filo.

Poi si ricopre con la terra e si bagna per poi sistemare i vasi nella cripta al buio. Solo dopo qualche giorno controlliamo se c’è bisogno di ribagnarli per l’ultima volta. I vasi ormai fioriti vengono tolti dalla cripta la mattina del giovedì Santo".

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