Cinque opere d'arte per abbellire il palazzo di giustizia / FOTO

Ecco i vincitori del concorso indetto dal Comune. Le nuove installazioni artistiche saranno pronte a fine 2017

Firenze, Palazzo di giustizia (New Press Photo)

Firenze, Palazzo di giustizia (New Press Photo)

Firenze, 2 gennaio 2017 - Cinque opere di arte contemporanea per abbellire il nuovo Palazzo di giustizia di Firenze e le aree vicine a Novoli. Questo il risultato di un concorso ad hoc, indetto dal Comune del capoluogo toscano, per il quale sono stati selezionati i vincitori.

Si tratta del giapponese Shigeru Saito con 'Prima del tramonto', Antonio Violetta con 'Giustizia', Sislej Hxafa, artista proveniente dalla ex Jugoslavia, con 'J', Virginia Zanetti con 'Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me', e Mauro Pace insieme a Saverio Villirillo e Gregorio De Luca Comandini con 'Metabole'.

Tra i vincitori due, Pace e Zanetti, sono under 35: a loro destinati quasi 70 mila euro ciascuno. Per gli altri, della categoria over 35, destinata la somma massima di 136 mila euro ciascuno. I vincitori sono stati scelti nei giorni scorsi e ora dovranno elaborare il progetto esecutivo delle opere che sarà approvato dalla Giunta comunale per poi essere realizzato: il Palazzo di giustizia avrà le nuove installazioni artistiche a fine 2017.

In totale le domande per il concorso sono state 228, anche dall'estero. Il bando è stato indetto, nell'agosto 2015, ai sensi della legge 717 del 1949 che impone alle amministrazioni pubbliche che costruiscono nuovi edifici pubblici di destinare una quota della spesa per realizzare opere di abbellimento degli edifici stessi. E Firenze, si spiega, è fra i pochi Comuni ad attuare la legge.

Il tema delle opere, si legge nel bando, tiene conto «dell'ambientazione all'interno di uno spazio dedicato alla giustizia e ai diritti umani e civili: il tribunale inteso come luogo dell'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale di una persona, spazio dedicato al rispetto di un codice che regolamenta i comportamenti ammessi e non ammessi in una comunità umana». Le opere devono inoltre «valorizzare e sottolineare l'importanza nella nostra società di valori quali la giustizia, il rispetto, la parità, l'imparzialità, i diritti e i doveri di ogni singolo essere umano».

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