Scuola: per chi suona l'ultima campanella

Entro il 12 giugno scuole chiuse in tutt'Italia. Intanto ci si prepara per gli esami, tra tesine e rigidi protocolli anti-Covid. Ecco le regioni che stanno vaccinando i maturandi

Scuola (foto di repertorio)

Scuola (foto di repertorio)

Roma, 5 giugno 2021 - Entro il 12 giugno fine delle lezioni in tutt’Italia. Se un anno fa l’ultimo giorno di scuola è andato tristemente in scena coi saluti via Dad, stavolta va decisamente meglio, anche se le eventuali festicciole di rito vanno organizzate seguendo alla lettera i protocolli anti-Covid.

Oggi ultima campanella nelle scuole dell'Emilia Romagna, delle Marche, del Molise e del Veneto. E a seguire in tutta Italia. È stato un anno non facile per i ragazzi, caratterizzato da molti mesi di didattica a distanza, soprattutto per i più grandi, ma che si conclude in presenza (anche se non del tutto alle superiori per via del limite al 70%).

Dalla prossima settimana le lezioni finiranno via via in tutta Italia, secondo i calendari predisposti dalle Regioni: martedì 8 sarà la volta di Lazio e Valle d'Aosta, il 9 della Sicilia, della Liguria e dell'Umbria, il 10 di Toscana, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, il giorno dopo la scuola terminerà in Basilicata, Piemonte e Puglia, il 12 in Sardegna Campania e Calabria; l'ultima sarà Bolzano il 16 giugno. «Il bilancio di questo anno scolastico è positivo: ci sono stati tanti problemi ma siamo stati in grado di affrontarli e abbiamo riscoperto la centralità della scuola, che prima era considerata 'scontata’», commenta il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.

Per un quarto degli studenti di terza media, da lunedì 7 partiranno, nelle scuole in cui si sono concluse le lezioni, anche gli esami, il cui calendario viene deciso dagli istituti in piena autonomia. Quest'anno, diversamente dallo scorso, le prove saranno in presenza, anche se solo orali: 2 studenti su 3 approvano questa decisione; il 60% è ben contento della formula che non prevede gli scritti, ma tanti hanno ancora dubbi sul protocollo di sicurezza da seguire. Inoltre l'elaborato multidisciplinare protagonista della prova dovrebbe essere consegnato proprio in queste ore ma alcuni non ce la faranno a rispettare la scadenza: più di 1 su 3 - secondo un sondaggio di Skuola.net, - lo ha iniziato ma è ancora in alto mare; solo 1 su 7 l'ha già concluso e circa 1 su 2 lo finirà proprio in tempo. Eppure le condizioni per riuscire agevolmente nel compito c'erano tutte, visto che oltre la metà dei ragazzi (57%) ha avuto carta bianca dai professori nel decidere il tema principale da approfondire e un altro 23% lo ha concordato assieme ai docenti; appena il 20% lo ha avuto assegnato dagli insegnanti, senza aver potuto esprimere il proprio punto di vista.

Anche per i 540mila maturandi alle prese con l'esame di Stato dal prossimo 16 giugno è stato previsto un elaborato che è stato assegnato dal consiglio di classe, e il colloquio partirà dalla discussione di questo testo.

Bocciata la didattica a distanza

La didattica a distanza, ahinoi molto presente anche questo anno scolastico, soprattutto in alcune zone del paese, continua a non convincere gli studenti: secondo uno studio diffuso in queste ore dalla Link Campus University solo 1 su tre (30,5%) giudica positivamente questa esperienza. I ragazzi ritengono che online sia molto più facile distrarsi (67,4%), mentre il 18,9% non si sente sufficientemente coinvolto. A mancare di più della didattica tradizionale è stato, in particolare, il rapporto diretto con i compagni di classe (45,1%) e con gli insegnanti (18,5%); nei confronti della scuola la gran parte degli intervistati (50,3%) ha provato grande nostalgia. E con la fine delle lezioni parte il Piano Estate che ha visto quasi 6 mila candidature arrivare da altrettante scuole. Sono 320 i milioni disponibili e le attività mireranno al rafforzamento delle competenze di base, soprattutto in Italiano e nelle materie materie scientifiche, ma sono previsti anche moduli sul digitale, lingue, musica, sport, laboratori teatrali e molto altro.

Esami di Maturità

Gli esami di Maturità 2021 prenderanno il via il 16 giugno. Anche quest'anno il Ministero dell'Istruzione ha sostituito le due prove scritte canoniche con un unico colloquio rinforzato che durerà circa un'ora e che sarà articolato in quattro fasi. La commissione sarà interna, ad eccezione del presidente, che è dunque l’unico membro esterno. Il maxi orale, di un'ora, partirà dall’esposizione della tesina multidisciplinare preparata dal ragazzo. Il protocollo di sicurezza ricalca in pieno quello di un anno fa. Studenti e personale scolastico dovranno usare mascherine di tipo chirurgico. No a mascherine di comunità, sconsigliato l'uso prolungato delle Ffp2 da parte degli studenti impegnati nelle prove d'esame. Tra i candidati e i membri della commissione ci dovranno essere minimo due metri di distanza. L’esame in videoconferenza è previsto nel caso in cui le condizioni epidemiologiche lo impongano, in casi di fragilità, nel caso in cui lo studente fosse in quarantena o dove le scuole non riesca a garantire il rispetto delle misure di sicurezza. 

Vaccino ai maturandi

Alcune regioni hanno aperto le vaccinazioni per i maturandi, ulteriore provvedimento per garantire lo svolgimento della maturità in sicurezza, ma per la partecipazione all'esame il vaccino non è obbligatorio. Dalle ore 18 di sabato 5 giugno i ragazzi di quinta superiore possono prenotare sul portale regionale toscano la somministrazione del vaccino anti-Covid prima degli esami. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sui social. Per prenotare, ha spiegato Giani, basterà selezionare l'istituto e inserire il codice della commissione d'esame. Entro l’8 giugno via “con gli Open day J&J per i 18enni maturandi". E' quanto annuncia il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che fa sapere che " la Basilicata e' la prima regione d'Italia per immunizzazioni (doppia dose) con il 22,38%Vaccinati 130.178 (prima dose) Over 60 su 168.552, pari al 77,2% (dati Portale Poste ore 12)Superato il 60% di dosi somministrate in rapporto alla popolazione". Vaccini ai giovani anche in Calabria. Il 5 e il 6 giugno i maturandi e i docenti potranno presentarsi nei vari punti vaccinali, distribuiti su tutto il territorio regionale, senza bisogno di prenotazione ma solo muniti di un modello di autocertificazione che attesti la propria condizione - firmata dai genitori in caso di minore - e la copia di un documento di identità allegato. Da lunedì 7 giugno, invece, sarà il turno dei ragazzi della terza media, anch'essi impegnati nelle prove di esame. Questi ultimi potranno ricevere il vaccino da parte dei pediatri di libera scelta o nei centri vaccinali, sempre dopo la consegna di un'autocertificazione firmata dalla madre o dal padre. Il 3 giugno nel Lazio si è conclusa la somministrazione delle prime dosi ai maturandi con oltre 41mila adesioni. Vaccini ai maturandi anche in Campania. Già partite le vaccinazioni degli studenti dell’ultimo anno delle superiori in Sicilia (è stata la prima regione) e in Puglia. In Abruzzo le somministrazioni ai maturandi finiscono oggi; l'adesione è stata molto alta anche qui. La Lombardia ha invece scelto la strada di aprire dal 2 giugno i vaccini a tutti i cittadini compresi nella fascia di età che va dai 16 ai 29 anni, quindi anche i maturandi: “Siamo assolutamente fiduciosi di poter vaccinarli tutti entro quelle che possono essere le date di fine scuola e inizio vacanza", ha detto in questi giorni la vice presidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. L'Alto Adige già dal 20 maggio ha aperto le vaccinazioni a tutte le fasce d'età dai 18 anni in su anche con una serie di 'serate vax'. In Liguria chi ha 18 anni compiuti può prenotarsi. In Veneto i primi tre giorni di giugno sono stati dedicati ai maturandi.

 

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