ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

"Scuola, asset fondamentale del nostro Paese"

Il ministro dell’Istruzione Bianchi ospite di Nemetria. De Rita: "Un’opportunità di sviluppo economico"

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di Alessandro Orfei

"È un grande lavoro di ricostruzione, quello che ci attende, per far tornare la scuola a quella dimensione di infrastruttura statale, di asset portante che le spetta". Il ministro dell’Istruzione, il professor Patrizio Bianchi, torna a Foligno per la seconda volta in un anno, anche se virtualmente, grazie a Nemetria. L’associazione, presieduta dal professor Giuseppe De Rita e coordinata da Laura Radi, dopo averlo voluto in autunno all’incontro su ‘Etica ed economia’, prima che diventasse ministro, lo ha invitato di nuovo a parlare di "La scuola di cui l’Italia ha bisogno". "La pandemia ha dimostrato la fragilità del contesto Italia e sulla scuola ci ha insegnato che era fondamentale il rapporto tra scienza e industria". Sottolineate le sfide della disponibilità degli spazi scolastici e del patrimonio edilizio, il rafforzamento della scuola tecnica, "che non è contro il liceo ma amplifica le possibilità di risultato positivo dei giovani" e dei contenuti educativi, che "devono dare l’idea di accompagnare nella vita".

Perché, ha detto il ministro: "la scuola allarga la platea di chi poi partecipa alla vita del paese". Il presidente De Rita ha poi messo a fuoco il problema della scuola, ovvero l’aver rifiutato, fin dagli anni ’60, la finalizzazione allo sviluppo economico. Il ministro, nelle conclusioni, ha ricordato di aver chiesto il ripristino della dicitura ‘pubblico’ per il suo ministero e ha rivendicato la necessità di ridare, anche agli insegnanti, orgoglio e valori. Ieri, intanto, visita del sottosegretario all’Istruzione della Lega, Tiziana Nisini, alla sede di Foligno dell’Its Umbria Smart Academy, accompagnata dall’onorevole Virginio Caparvi. "L’Its è una realtà determinante in questo periodo – ha detto Nisini – si parla di digitalizzazione, di economia circolare, di marketing, di agrifood, tutti corsi di specializzazione e qualificazione che servono al nostro Paese anche con il Pnrr. Sono delle realtà che vanno valorizzate, stabilizzate perché formano dei ragazzi con qualifiche essenziali, quelle che il mercato oggi richiede e che purtroppo mancano".

"La formazione è la vera sfida che il Paese Italia deve vincere – ha detto Caparvi – soprattutto all’indomani di un lockdown durato più di un anno. Le eccellenze degli Its, tra i quali quello umbro, spicca per numeri e risultati. È una eccellenza che va difesa e stabilizzata, riconosciuta a tutti i livelli e soprattutto fatta conoscere a studenti e famiglie". Ricordata poi la proposta di legge, che inizia l’iter in Commissione Cultura, per il riconoscimento di queste realtà, firmata anche da Caparvi.