Sciopero treni a Firenze, corse cancellate e caos alla stazione Santa Maria Novella

Capitreno, macchinisti e personale di assistenza di bordo incrociano le braccia dalle ore 9 alle 17. Protesta proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa

Tabellone alla stazione di Santa Maria Novella (Foto Ansa)

Tabellone alla stazione di Santa Maria Novella (Foto Ansa)

Firenze, 9 settembre 2022 - Caos alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze per lo sciopero dei treni di oggi, venerdì 9 settembre. Tante le corse cancellate, come dimostra il tabellone degli orari delle partenze e degli arrivi. A incrociare le braccia - lo sciopero dura dalle ore 09 alle ore 17 - sono i capitreno, i macchinisti e il personale di assistenza di bordo di Trenitalia, Italo, Trenord, Trenitalia Tper. La protesta è stata proclamata unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa "per gravi eventi lesivi della sicurezza e dell'incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori".

Adesione oltre il 70%

L'adesione allo sciopero nazionale si attesta in Toscana tra il 70 e l'80 per cento. Lo fa sapere la Fit Cisl Toscana. "Una vera e propria escalation - spiega il segretario regionale Fit-Cisl Antonino Rocca in una nota - che si protrae ormai da troppo tempo e che ha visto addirittura un incremento durante la stagione estiva, verso macchinisti e capitreno dei convogli dell'alta velocità, del servizio intercity e treni regionali". Per Rocca "questi episodi non sono più tollerabili serve un intervento non più rinviabile da parte di tutti i soggetti, aziende e istituzioni, preposti a garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Dall'inizio dell'anno sono molteplici gli episodi che hanno visto come vittime di aggressioni violente, anche con pugni e sputi, il personale in servizio sui treni, a seguito della richiesta di presentare il titolo di viaggio o di rispettare le regole, che prevedono l'obbligo a bordo dei treni di indossare la mascherina, per non parlare delle aggressioni verbali che ormai non si contano più". La Fit-Cisl Toscana, conclude Rocca, invita "tutti i soggetti coinvolti, aziende e istituzioni, a trovare soluzioni efficaci volte ad eliminare, una volta per tutte, i rischi di aggressione che da ormai troppo tempo il personale dei treni è costretto ad affrontare. In assenza di risposte adeguate continueremo in maniera decisa e convinta il percorso di mobilitazione".

Motivi dello sciopero

"Anche in Toscana la situazione per le aggressioni al personale sui treni non è più sostenibile. La salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità che deve valere anche per queste categorie - dice Monica Santucci, segretaria generale di Filt Cgil Toscana -. Chiediamo alle aziende di fare finalmente la propria parte, così come invitiamo anche le istituzioni a interessarsi della questione, si tratta di servizi per il pubblico in cui a rischio non c'è solo l'incolumità di chi lavora ma anche degli utenti. Facciamo appello infine alla Prefettura affinché si riprenda il filo del discorso avviato su come individuare soluzioni al problema. Che peraltro non riguarda solo il personale sui treni ma tutto il settore dei trasporti, dove non mancano aggressioni subite da lavoratori e lavoratrici in prima linea nelle stazioni, negli aeroporti e sugli autobus''.

"A tutt'oggi - denunciano le organizzazioni sindacali nazionali - non si è apprezzato alcun intervento da parte dei datori di lavoro (aumento delle risorse a supporto del personale di front line) e neanche una maggiore incisività da parte del legislatore rispetto alle proposte fatte dalle parti sociali (daspo trasporti, revisione della normativa in essere)".  "La gravità e l'intollerabilità delle numerose e violente aggressioni - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa nazionali - non consente indugi e necessita urgentemente di un fermo e risolutivo intervento a tutela della sicurezza e dell'incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente prestano sui treni un servizio alla collettività".

Treni cancellati

Ecco i treni cancellati, secondo quanto riportato dal portale Muoversi in Toscana: 

18945 FIRENZE-BORGO cancellato 4131 (PISA-ROMA) cancellato 18666 (FIRENZE-PISTOIA) cancellato 18286 (PISA-FIRENZE) cancellato 19260 (LA SPEZIA-PARMA) cancellato 18831 (FIRENZE CM-MONTEVARCHI) cancellato 18671 (PISTOIA-FIRENZE) cancellato 19202 (LUCCA-AULLA) cancellato

18895 (FIRENZE-CRESPINO D. LAM.) è cancellato  4026 (LIVORNO -FIRENZE ) è cancellato  18511 (VIAREGGIO-FIRENZE )  è cancellato  18567 (PISA -LUCCA) è cancellato  18669 (PISTOIA-FIRENZE ) è cancellato 4021 (FIRENZE -LIVORNO ) è cancellato  18662 (FIRENZE -PISTOIA) è cancellato

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