di Sandra Nistri
Sarà a Firenze la prima sede italiana dell’Università Normale dello Zhejiang. Dal prossimo anno accademico 2022-2023 sarà ospitata nell’istituto superiore Sassetti Peruzzi: scelta non casuale visto che l’istituto superiore già accoglie il Crid, il Centro ricerche interculturali e didattiche, ed è all’avanguardia nello scambio tra studenti italiani e cinesi con la punta di diamante del giornale scolastico "Sassetti News" tradotto in cinese dagli stessi allievi della scuola. Ieri mattina, in attesa dell’inaugurazione ufficiale nel prossimo autunno, il consiglio regionale della Toscana ha dato il benvenuto ufficiale alla nuova università con una presentazione che si è svolta nella Sala Gonfalone di Palazzo del Pegaso in collegamento con la Cina.
Per la presidente della Commissione diritto allo studio e Istruzione Cristina Giachi la nuova università rappresenterà una ulteriore occasione di confronto, conoscenza e approfondimento per gli studenti: "Sarà importante – ha sottolineato - formarsi insieme su molti temi. Abbiamo bisogno di intercultura, di accrescere la conoscenza reciproca perché la vita è multiforme. C’è un frammento di verità in ogni popolo e in ogni tradizione che incontriamo e il mosaico che si compone quando la guardiamo tutta insieme è davvero straordinario. Per quanto mi riguarda ho fatto molti viaggi in Cina ma quello più stimolante è stato sicuramente quello fatto con il Crid che mi ha permesso di entrare nel mondo dell’istruzione cinese". Un saluto, in video, è arrivato anche dal presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo che ha ricordato come la Toscana dal 1990 abbia "visto aumentare nelle sue scuole, anno dopo anno, per numero ed età di provenienza, alunne e alunni di famiglie internazionali, mettendo in campo virtuosi processi di inclusione scolastica, linguistica, socioculturale. Tante sono le ragazze e i ragazzi che provengono dalla provincia dello Zhejiang, quasi l’80 per cento dei cittadini cinesi qui residenti. Si tratta di una regione caratterizzata da grande intraprendenza e vitalità. La sua capitale Hangzhou ha un’offerta culturale di portata mondiale: nel 2016 ha ospitato il summit del G20".
L’arrivo dell’Università Normale dello Zhejiang fra l’altro potrebbe portare a scambi non solo dal punto di vista culturale: "È una collaborazione importante – ha proseguito infatti Mazzeo - che ci permetterà di guardare al futuro di rapporti tesi a rafforzare le amicizie tra i nostri popoli ma anche alle opportunità di ricerca e di scambi commerciali". Nella sede che ospiterà l’università, l’istituto Sassetti Peruzzi, fra l’altro da anni la componente cinese è molto importante anche dal punto di vista meramente numerico: "Nella nostra sede di Firenze – ha spiegato il dirigente scolastico Osvaldo Di Cuffa – su 950 studenti totali circa 200 sono cinesi e questo nuovo arrivo contribuirà a promuovere lo scambio perché gli studenti possano dialogare in modo costruttivo. Ringrazio chi ha scelto di non realizzare l’università in un bel palazzo, ce ne sarebbero stati tanti in grado di accoglierla, ma in una scuola pubblica, è un segnale importante".